L’Ultimo Sabato D’Aprile
28 Aprile 2012
A Domanda, Risposta: “Steng A Meric A New York, Strunz”
29 Aprile 2012
Mostra tutto

Tutto Come Previsto: Anzi, Di Più!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali

Se Pelle Dev’Essere, Che Pelle Sia!

Te lo dice il sottotitolo, e così è stato!

In effetti, come ogni ultimo sabato d’aprile che si rispetti, anche ieri è finita a banchetto.
Io, Totore, Marco e Donato, per la verità abbiamo dovuto ridurre un po’ le nostre pretese, visto che i luoghi in campagna che avremmo scelto come base, in questo periodo sono sottoposti a lavori di manutenzione, cosa che non ci avrebbe permesso di allocarci.

Il Nostro Cuoco

Per questo, senza rinunciare al convivio, abbiamo deciso di installarci a casa di Totore e lì abbiamo banchettato chiacchierando del più e del meno.

Antipasto

Ognuno di noi ha contribuito con qualcosa, in modo che la spesa in danaro fosse la più bassa possibile, ma nulla ci è mancato.

Carbonara

Nel frattempo, il nostro Marco, dovendo sostituire Totore alla fotografia, (il perché te l’ho mostrato sopra), si sbizzarriva ad immortalare ciò che dopo la foto di rito avremmo mangiato.

Secondo, Con La Dimostrazione Di Donato

Donato, come al solito, pensava solo a mangiare:
mai che dicesse una parola, (a mente sincera)!

Er Frittataro

Intanto si cominciava a far sentire l’effetto delle cinque bottiglie di Est Est Est, (fornite da Marco) che stavamo pian piano Onorando, e proprio a Marco è venuto in mente il titolo della foto scattata a Totore mentre, con le uova ed il formaggio avanzati dalla carbonara, preparava

Omelette

Un’omelette, devo dire deliziosa.

Performance D’A Ccett

Avevamo iniziato a mangiare all’una e un quarto e ridendo e scherzando, si erano fatte le quattro del pomeriggio.
Per questo, decidiamo di completare la nostra riunione, trasferendoci da Salvatore a Ccett, per poter consumare il dessert.

Viennetta, messaggio promozionale

Lì, presa una Viennetta e divisa in quattro parti,

Il Dessert

l’abbiamo avidamente mangiata, dopo aver bevuto il caffè.

Rotari

Come ogni banchetto della C G Pelle che si rispetti, alla fine ci siamo voluti trattare bene, gustando a modo nostro un bicchiere di Rotari, alla faccia della crisi e di chi, non sapendo far altro, pensa solo a lamentarsi.

E la pelle?

Fino a quel momento, devo dire che nulla lasciava presagire quanto sarebbe accaduto in seguito.

Verso le sei infatti, Donato si ricorda di un invito che Alessandro (sfoderino), ci aveva fatto in mattinata:
“Quando volete, veniteci a trovare in campagna!
Abbiamo un quintale di vino, e per questa sera dev’essere bevuto tutto!”.
Alessandro però, aveva passata la notte in bianco, bevendo e gozzovigliando con gli amici, tanto che parlava il cinese meglio di un cinese vero.

Un invito del genere va onorato, per cui, presa la macchina di Totore, ci rechiamo sul luogo del delitto.

Siamo In Posa, mbriachi

Lì, troviamo l’allegra combriccola, che discuteva dei massimi sistemi.
Il più sobrio… non si poteva capire chi fosse.
Fatto sta, che ci accolgono a bicchieri pieni, e Salvatore Conte, da buon segretario politico della C G Pelle, con giovanni (cavdarell), dopo avermi offerto un bicchiere di ottimo vino, mi urtano e me lo buttano addosso senza tanti complimenti.

Lazzaro

C’era chi si era ridotto in cundizione così pietosa da crollare in terra per essere poi rialzato e sorretto dagli amici.

Ovviamente oltre allo stereo, (che in questi banchetti non manca mai), onnipresente è anche la fisarmonica ed altri strumenti di capodanno, che agiunti al fiume di vino, rendono riuscita la baldoria.

Il “di più” di questa giornata è accaduto proprio in questo momento.
Marco infatti, se fino ad allora era stato un ottimo fotografo, andando avanti nella serata aveva iniziato a patire anche lui gli effetti proposti da Bacco, per cui, senza volerlo, per carità! Ha combinato un bel guaio, del quale, per farti avere la notizia di prima mano, farò parlare direttamente il Nostro, con il prossimo articolo in argomento.