Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria
(Video), Trasmesso Da “Il Silenzio Assordante”
Io Sto Con Gli Agenti
Si sta facendo un gran parlare della tentata evasione dal carcere di Campobasso avvenuta l’altro ieri, azione che possiamo rivivere grazie al rilancio fatto dal nostro servizio segreto di secondo livello: Sventata Evasione Dal Carcere Di Campobasso, del 30 gen 2019. In tanti si sono affannati a condannare l’episodio come sintomo della brutalità degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria perché ciò rispecchia il politicamente corretto. Io sto con gli agenti e spiego sinteticamente il perché.
Innanzitutto mi ha dato fastidio il voler prendere in giro l’istituzione carceraria perché nessuno ha obbligato colui che ha tentata la fuga a farsi rinchiudere in cella; se ciò è avvenuto è per via del fatto che il brav’uomo in questione ha commessa qualche marachella. A ciò va aggiunto che se il lestofante fosse stato lesto e non fosse stato riacciuffato, probabilmente chi se lo fosse lasciato scappare ne avrebbe patite le conseguenze.
I sindacati di polizia si sono affrettati a denunciare la situazione di stress che vive il personale carcerario e ciò potrebbe essere anche una valida scusante, ammesso che ci sia bisogno di riabilitare chi ha fatto il proprio dovere spiegandolo anche al mancato fuggiasco con uno scappellotto che serve a ricordare che “mazza e panelle, fann’i figlie belle”.
Avessero portato a Campobasso a fine anni settanta del secolo scorso quel galantuomo di Cesare Battisti, probabilmente avremmo risparmiati un sacco di danari e tanta di quella frustrazione che come una buona macedonia, sarebbero serviti entrambi a rimpinguare le casse dello Stato e soprattutto a restituire un minimo di giustizia alle vittime di quel “signore”…
L’evasione dal penitenziario di Frosinone dell’ottantuno? Sarebbe finita a sganassoni!