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Un Numero O Un Amico?

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Stefano Venditti
(Video), Da “Il Silenzio Assordante”

Giornata Della Memoria: Dal Punto Di Vista Politico

Sbarco

In questi giorni, si sta facendo il solito gran parlare della questione “migranti”. Il titolo di questo scritto rimanda ai tanti articoli che dal duemiladodici trattano il tema e per questo, chi ci legge assiduamente perdonerà se evitiamo di richiamare tutti i collegamenti ipertestuali, atteso che si scoprirà che alla fine della fiera, tutto ciò è una continua ripetizione che cambia solo per via delle aggiunte che i vari momenti della vita presentano.

Matteo Salvini

Partendo dunque da quanto la nostra “Mina Vagante” ci presenta col suo breve commento, noi oggi adatteremo il tema alla futura ‘Giornata della Memoria’, predisposta per venir dimenticata il giorno successivo, con buona pace di chi ancora crede che queste ricorrenze servano a cambiare il mondo e non a permettere ai soliti noti di festeggiare, alla faccia di chi, protagonista di queste commemorazioni, ha dovuto dare la vita perché tutto diventasse odierna ed annuale realtà: Castelnuovo di Porto, i commenti: “Una deportazione”. Salvini: “Migranti in altre bellissime strutture”, “ci avviciniamo così alla giornata della memoria”!

L’inchiesta che “Il Silenzio Assordante” già da tempo ci ha proposta, ci mostra come viene gestita la questione “aiutiamoli a casa loro”, da parte di chi ha invasa casa loro per l’appunto, derubando chi viene a riprendersi parte di ciò che era suo, passando per le nostre terre e non volendovi restare un minuto di più di quanto necessario a bypassare il dirottamento forzato e non voluto da altri che si sono stancati di vedere questa processione che serve a dar da mangiare a chi chiama schiavisti tutti coloro che non fanno parte della risma, dimenticando che il titolo in questione fregia le loro persone e chi, per quest’andazzo, ha trovato il modo di sbarcare il lunario, lamentandosi del fatto che chi mangia la nutella abbia pescata la controparte con le mani sporche di marmellata.

La storia si ripete e sarà così anche in futuro. Chi è costretto nei lager, oltre ad avere la solidarietà di chi in luoghi simili è stato deportato in nome dell’obbligo scolastico che però non poteva venir assolto nei normali plessi, (patendo pene ancora oggi visibili e soprattutto non riparabili), ipocrisia grazie a Dio ora eliminata, se da chi ha patito viene considerato un amico, dal resto della politica, (ognuna delle parti in causa per tirare l’acqua al proprio mulino), è trattato esclusivamente come un numero sul quale campare, almeno finché una cifra successiva non sostituisca il primo, per continuare ad oliare un tristo ingranaggio che va avanti in nome di religioni utilizzate alla bisogna.

Ma di questo, tratteremo a seguire.