70? 47? Comunque: AUGURI!!!!!!!
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Raduno Del 22 Aprile 2012 A Roma

Di Marco Frosali

Il Grande Giorno!

Eccomi appena tornato a casa dopo una giornata particolare, che ha visto un massiccio ritrovo di Gambatesani a Roma, presso la parrocchia di S. Achille.

Circa 130 persone provenienti sia da Gambatesa, che residenti a Roma (ma sempre Gambatesani!), hanno dato vita ad una simpatica rimpatriata a base di musica, cultura e tradizioni locali, in onore anche di un illustre Gambatesano: Antonio Contenti.

Don Antonio Contenti

La giornata per me, inizia alle ore 9, quando parto a bordo dell’81 da Piazza Malatesta, alla volta di Piazza Venezia, luogo del ritrovo stabilito con gli altri.
A causa di una manifestazione però, il bus ha subìto una piccola deviazione, per cui sono arrivato con 20 minuti di ritardo, passando attraverso il ghetto, dove un micione seduto su un tavolo dell’osteria ‘Giggetto al portico di Ottavia’ sembrava volesse dirmi “Ahò, te vòi sbrigà?”.

Ahò, te vòi sbrigà

Appurato che anche gli altri erano ancora sul raccordo col pullman, nell’attesa trovo altri compagni di giornata!

In attesa degli altri…

Arrivo del pullman

Alle 10:20 circa, arriva il pullman con il resto della troupe, che parcheggia nei pressi di Monte Caprino (sul retro del Campidoglio).
Nel frattempo…inizio ad avere problemi con la macchina fotografica, per cui decido di continuare a fare foto col cellulare (mi scuso se qualcuna non è perfetta).

Peccato che nel frattempo non riesco ad immortalare il momento epico in cui Zio Franco e Luca, decidono di scaricare tutta la tensione del lungo viaggio, proprio addosso ad antichi resti di mura romane!
Comunque la troupe è già preparata e inizia a dare spettacolo!

Iniziano le danze

Sotto lo sguardo tra lo stupito e il divertito dei passanti…

Ci copieranno i Giapponesi?

…abbiamo qualche problema con un vigile della municipale…

Avete pagato l’IMU? (imposta maitunata unica)

…il quale ci da il permesso per salire al Campidoglio con tutto l’arsenale di strumenti!

Omaggio al Campidoglio

Arrivati nel piazzale antistante al Campidoglio, anche qui dobbiamo trattare nientepopodimenoché con il comandante dei vigili urbani in servizio in quella zona!

‘Che dovete fare?’
‘Una foto!’
‘E gli strumenti? Qui non potete suonare!’
‘Un minuto…solo come dimostrazione’

Foto Ricordo

Alla faccia del minuto…abbiamo iniziato a fare maitunate per circa 20 minuti, facendo divertire e ballare i fortunati turisti presenti (non pochi in verità)…

Maitunate al Campidoglio

Ballo di gruppo

…tanto che il comandante ha dovuto chiamare rinforzi!

Pronto centrale Ci servono rinforzi!

Visto il luogo e visto il giorno…le abbiamo cantate anche alla sposa!

Auguri

Scendendo dalla scalinata, ci dirigiamo dapprima davanti al Vittoriano, dove vengono suonate alcune canzoni del vasto repertorio Gambatesano dopodiché, percorrendo Via dei Fori Imperiali (chiusa al traffico ESCLUSIVAMENTE per la nostra esibizione!), giungiamo dinanzi al Colosseo…

Strada libera per noi!

Trambusto al Colosseo

…dove una vigilessa acida e pignola, stando a nuove disposizioni, voleva multarci perché al Colosseo non si può suonare e facendoci riavvolgere lo striscione dell’Associazione Culturale.
Alla fine ha solo preso i dati del Presidente, Giovanni Carozza…credo che la multa sia rimasta solo nelle sue intenzioni!

Nel frattempo, visto che il nostro piccolo esercito musicante e schiamazzante si stava ingrandendo a vista d’occhio, con l’aggiunta di turisti curiosi, il governo centrale di Roma ha deciso di inviarci contro…il suo esercito!
Composto da:
Centurioni

Uomini forzuti

Fanteria

Generali e comandanti…vintage!

Tutto questo dilungarci però, ci ha fatto perdere d’occhio l’orologio…erano infatti le 11:40 e alle 12 avevamo appuntamento alla chiesa di S. Achille per cui, vista anche la mala parata (eravamo in inferiorità numerica!)…di corsa all’autobus!
Io invece mi sono messo alla guida del ‘bolide’ di Donato Carlètt, dato che non conosceva bene la zona dove andare.
‘Marco, dobbiamo stare in Chiesa entro 25 minuti!’…e via a tutto gas sulla tangenziale!

A Piazza Sempione ci siamo ricongiunti col resto della troupe e ci siamo fatti seguire col pullman (anche l’autista non era pratico della zona!) fino a giungere, con circa 20 minuti di ritardo, alla Chiesa di S.Achille, dove era presente un’altra folta rappresentanza di Gambatesani…

C’era anche lui!

…compreso il Sindaco, con tanto di fascia tricolore!

Messa

La messa, celebrata da Padre Franco Rivellini, inizia con circa 20 minuti di ritardo (tanti quanti ne avevamo noi!) e parte con alcune maitunate cantate da una squadra di giovanissimi, tra i quali il giovane vincitore del premio come miglior cantore della categoria ragazzi dell’ultima edizione delle maitunate, Tommaso Corvino.

Maitunate in Chiesa

Al termine della celebrazione il Sindaco, dopo un breve discorso introduttivo, consegna la cittadinanza onoraria di Gambatesa a Don Antonio, visibilmente commosso.

Riconoscimento a Don Antonio

Dopodiché…pranzo!

Pranzo

Il pranzo si è svolto in un salone adiacente alla Chiesa.

Z’ magn’!

Un pranzo semplice e abbondante!

Il menù:
Antipasto

Primo: lasagne

Secondo: carne arrosto e rustico di patate.

Acqua e, sopratutto, vino!

Frutta, dolce e caffè!

Dopo pranzo

Il dopopranzo, ovviamente, è stato tutto a base di musica e maitunate!
Solo che…non appena i menestrelli tirano fuori dal pullman i loro strumenti, alla loro vista, monsieur Lè Sindacò ricorre al suo solito stratagemma: la telefonata importante!
E sparisce dalla circolazione…

Poco male, la giornata va avanti a suon di musica, canti popolari e maitunate.

Prima però, c’è un altro riconoscimento consegnato a Don Antonio da Padre Franco, a nome di tutti i Gambatesani: una bellissima targa ricordo.

E dopo una scorpacciata di maitunate (moderne e antiche), e canti popolari…

la conclusione della giornata è affidata al ‘duo’ Franco Valente – Antonio Curiale (Capisciarell’), ovvero i Blues Brothers d’a sciumàr!

Dopo l’esibizione del duo, i ringraziamenti all’organizzazione e i saluti, ognuno ha fatto ritorno a casa con la promessa fatta a Padre Franco…di rivederci al prossimo raduno!