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Molise. Antenne 5g: Più Benefici O Più Rischi?

Di Claudia Mistichelli

Anche in Molise arriveranno le nuove antenne 5g, i comuni in cui ci saranno le probabili installazioni, sono: Fossalto, Pietracupa e Cercemaggiore, per la provincia di Campobasso; Conca casale, San Pietro Avellana e Pizzone, per la provincia di Isernia.

Le 5g sono antenne di nuova generazione, in grado di servire milioni di dispositivi collegati, fornendo una velocità quasi istantanea; viaggiano su onde radio diverse dalle attuali, con una frequenza molto alta, compresa tra i 30 e i 300 gigahertz, (l’odierno 4G, al suo punto più alto, sfrutta i 2.600 megahertz). Per rendere più efficienti i collegamenti, probabilmente, saranno necessarie anche micro antenne sui tetti delle nostre case, tutto questo, per soddisfare la richiesta di milioni e milioni di utenti che quotidianamente utilizzano le reti telematiche per svago o per lavoro.

Sicuramente le innovazioni tecnologiche producono tanti benefici, allo stesso tempo, però, infondono timori su eventuali rischi che le esposizione ad onde elettromagnetiche potrebbero causare alle persone. Se da un lato è vero che non ci sono prove di eventuali pericoli a carico di queste antenne, dall’altro è anche vero che la sperimentazione, solo a lungo termine potrà fornire dati certi su eventuali danni alla popolazione.

l’Italia, rispetto agli altri Paesi comunitari, ha stabilito dei limiti più bassi di esposizione ai campi elettromagnetici, questo potrebbe generare dei ritardi sui tempi di installazione delle antenne 5g, a causa del conflitto tra esigenze infrastrutturali e quelle di carattere ambientale. Per ovviare ai limiti, l’Italia dovrebbe aumentare le antenne da installare: del 350% nelle aree urbane e del 700% in quelle più densamente popolate, ma il tutto causerebbe un aumento eccessivo dei costi. Insomma, il problema sono i campi elettromagnetici, visto che ne siamo circondati.

“I campi elettromagnetici (in sintesi) sono dei campi tensoriali formati da un campo elettrico e uno magnetico, che si diffondono nell’aria sotto forma di onde elettromagnetiche. Ogni campo elettromagnetico è formato da intensità e frequenza delle onde trasmesse. L’intensità di un campo elettromagnetico corrisponde all’ampiezza dell’onda prodotta, mentre la frequenza al numero di oscillazioni al secondo.” I campi a bassa frequenza non superano i 300 Hertz, sono prodotti da quasi tutti gli elettrodomestici che utilizziamo: forni a microonde, smartphone, tablet, televisori, ecc. Attualmente l’OMS ha dichiarato che: “Non esistono prove scientifiche che attestino effetti collaterali sulla salute, dovuti all’esposizione ai campi elettromagnetici a bassa frequenza.” I campi elettromagnetici “sembra” che siano in grado di penetrare nel corpo solo fino ad una certa profondità e “sembra” che non abbiano effetti a lungo termine sulla salute umana, ma tutto questo è ancora da studiare e verificare.

Ministero

Nel frattempo, grazie al limite di esposizione imposto dal Ministero della Salute in Italia, almeno per questa prima fase fissata tra il 2020/2021, l’installazione delle antenne 5g rimarrà uno strumento di marketing, pronto ad espandersi appena gli investitori avranno trovato delle soluzioni meno onerose.