Di Raffaele Salvione
DOMANDE & RISPOSTE: Rispondiamo Ai Nostri Lettori
Oggi rispondiamo a una nostra lettrice
1) Buonasera Dottore, ho sessantacinque anni e due anni fa ho fatto lo stripping della vena safena ad entrambe le gambe. Ora, però, sono peggio di prima: sono comparse nuove vene varicose e capillari che prima non avevo. Cosa posso fare?
Marica, Verona
Cara lettrice,
l’insuccesso della chirurgia e della scleroterapia nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori si deve a un motivo di tipo emodinamico. Queste terapie non risolvono la causa scatenante di varici e capillari, ma rappresentano un tamponamento momentaneo del problema.
L’asportazione dei vasi venosi, stripping, o la loro chiusura, scleroterapia, non elimina l’ipertensione emodinamica causata dalla compromessa funzione valvolare venosa, ma la devia su altri vasi, causandone un progressivo sfiancamento.
La scleroterapia ha, inoltre, una possibile complicanza molto importante: il “matting”, le macchie, cioè, della cute dovute ad uno stravaso di farmaco intorno al vaso. Togliere queste macchie è estremamente difficile; non c’è Laser o peeling che sia efficace. Solo la fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale è in grado di restituire l’ elasticità e la corretta funzionalità alle valvole delle vene perforanti che collegano quelle superficiali al sistema venoso profondo. Questa cura, indolore e rapida, consente un ottimo recupero anche in chi ha già subito interventi chirurgici o trattamenti sclerosanti. La fleboterapia Trap consente di non interrompere le abituali attività del paziente, è ben tollerata e non ha controindicazioni tranne gravidanza e allattamento. La cura non ha limiti di età ed ha anche un’ efficacia preventiva in soggetti familiarmente predisposti alla malattia venosa. L’iniezione per via mesoterapica di sostanze vasoattive che rinforzino la parete venosa; l’utilizzo di calze elastiche correttamente prescritte in base alle proprie caratteristiche cliniche e la definizione di una dieta adatta ad ognuno, rappresentano la via giusta per risolvere il problema dell’insufficienza venosa cronica.
Rivolgetevi sempre al Medico Specialista.