Barzelletta: Cesare Battisti
19 Gennaio 2019
SANTA ROMANA CHIESA: A Cent’Anni Dal Rientro Nella Politica Italiana
20 Gennaio 2019
Mostra tutto

Lettera A Due Detrattori

Di Vittorio Venditti

Perché Ci Leggete?

La libertà è qualcosa di incommensurabilmente bello; è il massimo che l’uomo possa ottenere dalla vita. Quando a ciò si aggiunge la possibilità di scartare qualche “simile” per manifesta mancanza di similitudine, si raggiunge l’apice della felicità e della personale realizzazione. E’ in quest’ottica che dopo aver ricevuta una “riflessione” ed i conseguenti commenti, rispondo alla stessa e ad una di coloro che hanno simpatizzato per cotanto dire.

Partendo su chi ha voluto definire “vergognoso” un mio articolo riferito alla strada di Piana San Nicola: Va detto che il protagonista involontario di quell’argomento non può ne parlare, ne tornare; se esistesse una sia pur minima possibilità che un simile ritorno si potesse realizzare, sarei il primo ad andare a zappare e distruggere la via di Piana San Nicola perché un simile evento diventasse realtà, ma il Nostro non si è chiamato Lazzaro. A margine quindi, va aggiunto che quegli scritti sono stati di protesta contro una situazione contingente che nulla ha a che vedere con la disgrazia o l’assassinio di un uomo, ma tutto a da spartire con l’innata volontà italica di aggiungere disagi a disagi e farli pagare a chi non ne è colpevole. Se una cosa del genere è stata capita da tanti nostri lettori, poteva venir compresa anche da chi, evidentemente, non si sa bene perché sia andata a scuola, a meno di non considerare quel parcheggio, identico, se non peggiore dell’omologo che ha sfornati nel tempo un sacco di “laurati” che si vantano dei loro titoli, facendolo però dalla piazza, atteso che non siano in grado poi di mettere a frutto i loro studi, spero solo perché fuori mercato.

La chicca più bella però è da riconoscere in chi ha data la stura a simili sfoghi: “Buongiorno Gambatesa. Una riflessione , a tutti quelli che parlano o scrivono articoli parlando male di Gambatesa….. ma se non vi trovate bene e non vivete bene nel vostro paese, perché non andate a vivere e a rompere le pa………😲da un’altra parte del mondo😠😠”. A questo “simpaticone”, va suggerito di migliorare il proprio italiano e la relativa sintassi e poi va data una risposta più articolata ed io ora ci provo: Io non vado a vivere in un’altra parte del mondo perché sono nato a Gambatesa ed ho tutto il diritto di criticare chi sta facendo di tutto per distruggere quel poco di buono che c’è nel luogo ove sono nato e che non ho lasciato per emigrare e poi parlar male degli emigrati. E’ sacro diritto di tutti leggere le fesserie scritte dagli altri, ma è masochismo puro, se per farlo, si arrivi addirittura a registrarsi ad un giornale per ben due volte, con due caselle e-mail. Se non ti cancello è perché non ho tempo da sprecare verso incoerenti come te e tutti coloro che ci costringono a scrivere di ciò che accade in questo paesello per poi piangere come vitelli condotti al macello, dicendosi offesi e versando inutili, quanto stupide lacrime di coccodrillo. Sono sicuro che ti registreresti nuovamente perché ti conosco bene. Se invece fossi tu a togliere volontariamente il disturbo, rischieresti di rinsavire e ciò potrebbe essere davvero deleterio per Gambatesa che verrebbe distrutta dal terremoto generato da una decisione che certo non ci possiamo attendere da gente come te.

Lascio dunque io una riflessione in merito: ma se non ti piace quello che scriviamo, perché ci leggi?