Di Vittorio Venditti
(Foto), Di RAI TGR Molise
(Video), Di Salvatore Di Maria
E’ Sempre La Stessa Storia, E’ Sempre La Più Sbagliata Tradizione
Normalmente a gambatesa si parla di quanto accaduto a capodanno, almeno fino a Pasqua e se poi non c’è altro da dire, come vorrebbero imporci, anche fino al prossimo ultimo dell’anno. Questa testata rifugge da tali schemi, ma non disdegna di creare appendici a quanto già scritto qui una decina di giorni or sono, cosa già trattata ogni capodanno che Dio ha comandato in quest’ultima decina d’anni, cosa ad esempio riproposta qui. Non volendo, ne dovendo tornare sulla cronaca spicciola, prendo dall’ultimo resoconto esclusivamente quanto rimasto nella mente di chi, venuta ospite a casa nostra, ricorda delle maidunate di capodanno il fatto che le squadre si compongono di gente dedita a mascherarsi, cosa che la dice lunga su come sia stata ridotta, ma soprattutto su come sia stata spiegata da sedicenti “cultori delle maitunat”, la nostra Tradizione per antonomasia, a chi viene a visitare Gambatesa l’ultimo dell’anno.
Svesto i panni di cronista per riprendere il mio esser blogger e scrivere per aggiungere la breve esperienza vissuta proprio venerdì scorso, quando un collega di lavoro, (per vivere faccio ben altro che il giornalista), nell’incontrarmi in ufficio mi ha detto testualmente: “Complimenti! Ho visto a telemolise cosa si fa a capodanno a Gambatesa! Sarei voluto venire, ma ho avuti impegni; diversamente mi sarebbe piaciuto venire a mangiare un po’ di frittelle e bere qualche bicchiere di vino nelle case dove si fermano le squadre”. Il dire di questa persona mi ha lasciato esterrefatto e già mi veniva in mente quanto accaduto alla nostra squadra presso l’ideal bar sport di Salvatore Gallo, nella tornata che ha preceduta quella che poi abbiamo registrata come ufficiale, atteso che siamo dovuti riandare in quel luogo, dopo l’incidente accennato nel resoconto di cui sopra, (‘U Sap Franc’ davanti al Bar Ideal Sport), discussione successivamente ricomposta per la comprensione di tutti i protagonisti. Andando avanti nel discorso di venerdì, ho spiegato al mio collega che lui aveva mal compresa la situazione e lui, di rimando: “ma questo è ciò che si vede dai servizi televisivi!”, al che, il mio ribadire che nelle case o nei luoghi posti a bersaglio delle maidunate possono entrare solo gli squadristi, gente che può integrare anche ospiti esterni, ma sempre per volere della squadra in questione e non per libertà che nessuno concede, il mio collega si è scusato senza se e senza ma ed io ho chiesto a lui, fin da quest’anno, di venire la prossima volta, affinché io possa includerlo nella nostra squadra per fargli vivere la vera essenza del capodanno, così come accadde qui per altre persone, ora nostri amici, resoconto che si può rileggere, per ora senza le foto e gli altri documenti correlati che mentre sto scrivendo non ho ancora ricaricati.
Va detto che sui social, in questi giorni, c’è stato chi si è lamentato del fatto che gambatesa, in particolare viale veneto, durante la notte di capodanno, è stata trasformata nella peggior piazza di campo dei fiori di Roma, durante le notti della cosiddetta “movida”, quando si può “ammirare” quel luogo del locale centro storico, imbrattato e pieno di bottiglie più o meno rotte, oltreché d’altro materiale che non dovrebbe venir nemmeno immaginato in posti del genere. Noi ci siamo vergognati di quella situazione e non abbiamo scattate foto in tema perché tutto ha un limite e lo stomaco non ci ha retto. A Gambatesa, visto che almeno quella notte la si vuol ripopolare, si fa arrivare gente d’ogni risma che più che onorarci della propria visita, ci fa comprendere quale sia il livello di “Qultura” che abbonda in chi si ritiene proprietario di un marchio che non esiste, atteso che le maidunate siano di Gambatesa, dei gambatesani tutti e non abbiano bisogno di danaro o di fonti politiche per venir cantate, proprio contro politici, religiosi e notabili del luogo, senza alcun tentativo di lecchinaggio da parte di chi che sia.
Sono anni che scrivo del fatto che la vera tradizione delle maidunate è quella che si estrinseca durante la notte di cambio data e che quelle aggiunte, (benedizione o palco del giorno dopo), siano aggiunte e null’altro, tant’è vero che se vado su quel palco, lo faccio solo per compiacere il resto della squadra, come democrazia ed amicizia vogliono.
Per questo, ho potuto scrivere e ribadisco oggi che la notte di capodanno vince chi è votato dalla gente e può permettersi di fare elemosina, lasciando il “premio” a chi crede di prenderselo pensando di avere un potere che è concesso solo dal menefreghismo in tal senso, proprio di chi ha vinto per volere popolare, Diverso è, continuare ad accettare che si travisi quel tesoro che è la nostra Tradizione delle maidunate, perché chi si arroga il diritto di pensare di avere l’esclusiva su questa festa, non sa come gestirla, tranne nel sapersi appropriare di danaro che sta lì, ma non ha nulla a che vedere con le maidunate, vera dissacrazione anche della corruzione e del leccare che al massimo produce un banchetto per gente che diversamente quel giorno non saprebbe di che cibarsi.
E scusate se è poco!