Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria
“Lo Scopriremo Solo Vivendo”
Ne trattai la prima volta qui nel giugno del duemilaundici e dopo vari articoli riproposti nel tempo, ho avuto modo di riparlare dell’argomento qui circa un mese fa. Nel frattempo, quello scherzo che ho ritenuto tale, qualche giorno prima di carnevale è stato sventato, stando all’agenzia “Ansia”, come riportato dalla pezza seguente: Finisce la fuga di Cesare Battisti, catturato in Bolivia. Salvini: ‘In galera a vita’.
Come succede sempre in Italia, ecco le prime strumentalizzazioni da parte di chi crede che gli italiani siano stupidi, sapendo bene che più che esserlo, lo fanno credere. Tutti sappiamo che l’ergastolo vale come pena meno dei trent’anni, atteso che sia più facile che un detenuto venga messo in libertà se condannato al carcere a vita, anziché se relegato con una pena da scontare in tre decenni.
La cosa che da sempre mi obbliga alla malinconia sta nel fatto che le vittime di quest’assassino, (me ne frego della querela per diffamazione per aver definito un assassino tale: io non scappo all’estero), quei cittadini vilipesi da quel “brav’uomo” non avranno comunque giustizia, da una giustizia che non è stata capace di prendere il reo in foto quando questo era nel fiore della vita, per fargli comprendere cosa avesse fatto, togliendo la stessa vita ad incolpevoli altri concittadini.
Ora: riusciranno davvero a riportarlo in Italia per liberarlo fra qualche anno con tante scuse e magari anche con un lauto vitalizio che non si nega a nessun delinquente perché a spese dei contribuenti?
Come disse il suo omologo, ma davvero importante: “Lo scopriremo solo vivendo”.