Campobasso: Chiusura Della Mostra Dei Presepi Presso Il Museo Dei Misteri
8 Gennaio 2019
Politica Italiettana: Invertendo L’Ordine Dei Fattori, Il Prodotto Non Cambia
9 Gennaio 2019
Mostra tutto

Meglio La Dignità Della Solitudine Che La Vergogna Del Compromesso

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), De “Il Silenzio Assordante”
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria

Ma I Pezzenti Starnazzano

Gesù Bambino

Oggi rientrerò nella ragione stessa per la quale in tanti si allontanano dal far politica, risultato considerato come lo s’intende da quando la politica è nata: si sceglie fra la prigione d’oro e la libertà che spesso è da fame. Una citazione che il giorno di quella festa pagana ribattezzata Natale è stata donata a chi scrive da un importante esponente del servizio segreto di secondo livello che collabora con questo giornale, sostanzialmente indica le ragioni stesse di chi vuol far politica vera, spesso morendo di fame giust’appunto, in maniera altrettanto sovente, non solo in senso metaforico:

On Roberto felice Bigliardo

“Meglio la dignità della solitudine che la vergogna del compromesso.” (On. Roberto Bigliardo).

Simbolo Fiamma Tricolore

Suicidio politico?
Chi è Ardito se lo può permettere!

Partendo dalla citazione del compianto camerata Bigliardo, allarghiamo gli orizzonti. Nonostante tutto, per chi davvero vuol esercitare il mettersi a servizio del Prossimo, questa è la via maestra; per il resto, giorno per giorno si vedono legioni di volontari che però poi non disdegnano di protestare perché vengono tolti loro soldi che non dovrebbero venir nemmeno immaginati da questa gente, o brigate di catechisti che sono poi i primi a non rispettare ciò che vorrebbero imporre agli altri, facendo passare queste catechesi per Insegnamenti, magari disinteressati. E’ troppo, se pensiamo che forse una catartica morte libererebbe questo mondo da cotanta monnezza?

Gesù crocifisso

Già, ma quella morte è stata riservata a chi, nato commercialmente quel giorno, aveva proposta la citazione di cui sopra, venendo perciò rifiutato dai politici, religiosi del tempo, chissà quanto diversi dalla risma di ottusi e starnazzanti bamboccioni che infestano oggi le stanze del potere.

Che è nato a fare quel Dio?
Perché ce ne ricordano ogni anno la venuta in terra?
Perché ne parliamo non proprio in quel giorno?
Sbagliamo, a provare a non dimenticare certi insegnamenti anche dopo le feste comandate?

Noi siamo con te, o gesù, ma è davvero da Arditi!