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Il Medico Risponde

Di Raffaele Salvione

I NEI: Amici O Nemici?

Nei

I nei, o nevi, da sempre sono simboli di bellezza e seduzione o spie di malanni e hanno sempre suscitato in tutti curiosità e timore. Cosa sono? Sono agglomerati di melanociti, le cellule che producono la melanina e che determinano il colore della nostra pelle; simmetrici; tondeggianti e di solito non più grandi di sei millimetri. La maggior parte, già presenti alla nascita, altri si manifestano in seguito. Sono comunissimi nella razza bianca; più rari nella razza negra, distribuiti soprattutto sul palmo delle mani o sulla pianta dei piedi. I nei possono comparire anche sulle mucose (bocca), sulle sclere (parte bianca dell’ occhio) e sotto le unghie. Nel tempo restano immodificati ma alcune volte possono cambiare forma e dimensione, ed è appunto a questi cambiamenti che va posta attenzione.

Amici o nemici

Il problema più grave è la possibile trasformazione in melanoma (che avviene in circa il quaranta per cento dei casi), un tumore maligno della pelle molto aggressivo e difficile da curare. Una causa ben riconosciuta sono le radiazioni ultraviolette dei raggi solari, quindi è buona norma proteggersi da un’eccessiva esposizione al sole e questo soprattutto per i soggetti di carnagione chiara che sono più a rischio. Chi ha la carnagione scura è meno vulnerabile, tuttavia non bisogna tralasciare la possibile familiarietà. Se in famiglia altri hanno il problema di nei “difficili” il rischio di averli anche noi aumenta enormemente.

Mai stare troppo tempo al sole soprattutto nelle ore centrali della giornata; usare sempre una crema protettiva adatta al nostro fototipo ed usare cappellini e visiere adeguate. E’ buona norma evitare lampade e lettini abbronzanti, soprattutto quando non si è informati dal titolare su intensità e frequenza delle radiazioni utilizzate.

ABCDE

La regola dell’A, B, C, D, E, può darci un grande aiuto.
A: asimmetria. La forma irregolare, con una metà diversa dall’ altra, rende il neo atipico e forse pericoloso;
B: bordi. Se sono frastagliati e irregolari, tipo carta geografica, bisogna preoccuparsi;
C: colore. Un colore troppo scuro, ma anche cambiamenti repentini di tonalità devono allarmarci;
D: dimensione. La dimensione non deve superare i sei millimetri e soprattutto non devono aumentare rapidamente;
E: evoluzione. E’ importante controllare ogni piccola evoluzione e cambiamento del neo e intervenire se si gonfia o sanguina.

Dermatoscopia

Al minimo sospetto bisogna rivolgersi subito al Medico Specialista. L’esame si chiama dermatoscopia e consiste nell’esaminare i nei con un microscopio computerizzato che consente di fotografare la neoformazione per confrontarla con le prossime visite.

Cosa fare? Vale la regola che un neo che “non dà fastidio” non si tocca. Se bisogna intervenire si può, o con il Laser o chirurgicamente. L’ intervento chirurgico è sempre da preferire perché risolutivo e permette l’ esame istologico del neo.

I nei hanno anche un fascino tutto loro.

Nei e seduzione

Nel diciottesimo secolo, a Parigi, avere un neo era considerato un grande strumento di seduzione e di nobiltà, tanto che le dame usavano nei adesivi se non li avevano.
Nel Medioevo, invece, per una donna, avere un neo intorno alle labbra significava essere posseduta dal diavolo e condannata al rogo.

Neo vicino le labbra: sensualità
Neo sulla mano: grande ingegno
Neo sul naso: sincerità
Neo sul calcagno: fortuna
Neo sul ginocchio: fiuto negli affari
Neo sull’ ombelico: prole numerosa

Rivolgetevi sempre al Medico Specialista.

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