Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali
Gambatesa: Per Il Turismo, Un Vero Porto Di Mare
Chi redige questo giornale, si sa, è per natura di una cattiveria più unica che rara e per questo, ricevendone in cambio le più che giuste querele, parla male delle azioni pur sempre valide di un’amministrazione che sta dando l’anima per evitare che Gambatesa patisca lo spopolamento dei residenti, ma soprattutto la cronica mancanza di quel turismo, vitale per le innumerevoli attività commerciali che, floride come non mai, sono vive e presenti nel borgo.
C’è però chi, da vero disfattista, cerca di abbandonare alla chetichella il centro storico del paesello,
luogo del quale tutto si può e si deve dire, tranne che è lasciato nel più totale abbandono perché ancora non si vota.
Il manigoldo avvistato e messo alla berlina senza pietà,
per evitare di finire agli onori della cronaca, ha cercato il nascondiglio, approfittando della buona fede dei locali,
ma non c’è stato niente da fare: scoperto, il lazzarone si è dovuto arrendere all’evidenza,
unitamente ai suoi codardi compagni che pretendevano di scappare da via del Corso, proprio adesso che si avvicina il capodanno.
Infingardi, neghittosi e puzzoni della peggior specie! VERGOGNA!!!
Chi invece ci è venuto a trovare, facendo bella mostra di sé in quella parte del borgo definita da questo giornale “prelibata”, lo ha fatto proprio il giorno di Santo Stefano, sapendo bene che il paese è allestito a festa e soprattutto è popolato di gente che viene d’ogni dove, ragione per la quale è giusto e sacrosanto unirsi al brio ed alla voglia di vivere che stanno davvero allietando ogni strada, soprattutto le periferie che non sono per nulla degradate, di un paese come Gambatesa, del quale, ingiustamente e scorrettamente, prima gambatesaweb, oggi gambatesanews, a differenza di altre Voci, più serie e blasonate, si ostinano a parlar male.
Scusate, ma non c’è davvero più nulla da dire su e di un paese nel quale l’eterno riposo è ormai l’unica certezza, non solo al cimitero. Chi scrive, vivendo nel centro storico, può testimoniare che ad esempio durante la mattinata di ieri, verso le dieci, si sono viste passare due persone vocianti, poi nulla più, fino al pomeriggio inoltrato, quando si sono udite le voci di un altro paio di passanti… O forse è stata la voglia di non uscire che si è impossessata di chi propone questo breve ed ironico, ma vero resoconto, per evitare il doversi immergere nella solita e sempre più “rossa” desolazione, facendo sì che lo stesso non si ubriacasse per mancanza d’altro da fare?
Venite a Gambatesa: Siamo Soli!