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SANTA ROMANA CHIESA: Scherzosamente E Neanche Tanto

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Salvatore Di Maria
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Fino A Che Punto Un Sacramento E’ Tale

Cupolone

Facile sarebbe tornare alla ragione stessa per la quale Martin Lutero si è sganciato dalla “casa madre” per fondare un’azienda tutta sua con alla base elementi di “progresso”, non troppo dissimile, quest’altra industria produttrice di sterco del diavolo, dal Fare di S. r. C. con tutto l’indotto. Noi oggi però, vogliamo analizzare quanto deriva dalla gestione dei cosiddetti Sacramenti, prendendo per tema ciò che in sé ci propone un segreto, spesso meglio rispettato dai giornalisti che hanno l’obbligo del segreto per l’appunto, della fonte, rispetto a quanto può accadere per effetto della confessione, non necessariamente proposta da “pentiti”.

La collaborazione del nostro fotografo di fiducia, oggi va al di là del suo ruolo e si estrinseca in una barzelletta che è tutto dire:

La Confessione: Quando E’ Utile

Un giovane si confessa: “Padre perdoni perché ho peccato. Sono stato con una donna facile”. E il prete gli chiede: “Sei tu, no. Mario?” Il giovane risponde: “Si padre, sono io”.Riprende il confessore: “E con chi sei stato?” Chi è dall’altra parte risponde: “No padre, si dice il peccato ma non il peccatore”. Incalza il sacerdote: “Senti, Mario, presto o tardi lo verrò a sapere. Tanto vale che me lo dici adesso. Era Teresa Ganga?” L’indagato risponde: “Le mie labbra sono sigillate”. – “Era Patrizia Della Casa?”Anche in questo caso nessuna affermazione: “Non lo saprà mai”. L’insistenza del prete: “Era Mara Picone?” Il giovane, sempre più abbottonato: “Non dirò niente”. Insistere può dar risultati: “Era Giovanna Bellini?” Forse no: “Padre non insista”. Altro tentativo: “Era Karina Mueller?” Ma il granitico peccatore: “Padre non glielo dico!!!”. Il prete scuote la testa e mormora qualcosa poi con esasperazione dice: “Sei una testa dura, e nel fondo del mio cuore ammiro la tua riservatezza, ma hai peccato e questo è il castigo: Venti paternostro e dieci ave maria”. Vai con Dio figliolo!”.

Mario torna a sedersi sul banco della chiesa e il suo amico che lo aspettava si avvicina a lui e gli chiede. “Allora.. riuscito?” e Mario:

“Si, ho 5 nomi di quelle che la danno”.

E poi magari se la prendono con il buon Marco che ci comunica che certi mandano cacca al diavolo, fiori a Gesù…….