Da Marco Frosali
Il giovane Piero , che divide l’appartamento con un amico, invita a cena sua mamma.
Durante la cena, la mamma non può fare a meno di notare quanto l’amico con cui suo figlio divide l’alloggio sia veramente un bellissimo ragazzo, molto curato. Nota poi come la stanza del figlio sia molto grande e spaziosa, con un letto matrimoniale, mentre la stanza dell’amico sia più piccola, con un letto singolo.
La mamma a cui questa convivenza ha già fatto nascere dei sospetti, osserva con molta attenzione tutti gli sguardi e i movimenti per cercare un minimo supporto ai dubbi. Come se Piero capisse i suoi pensieri, ad un certo punto se ne esce: ‘Mamma, capisco a cosa pensi, ma ti assicuro che io e Simon siamo solo compagni di alloggio e niente più’.” La cena quindi prosegue normalmente e la mamma se ne va ringraziando entrambi.
Dopo qualche giorno Simon dice: “Senti Piero, io non voglio accusare nessuno, ma dalla sera che tua madre è venuta a cena non trovo più la padella per le bistecche. Mi vergogno un po’ a chiedertelo, ma pensi che tua madre possa averla presa?” “Questo non lo so proprio; – risponde Piero. – Però facciamo una cosa: chiediamoglielo!”
Detto questo si accomoda alla scrivania, accende il computer e invia un’e-mail alla mamma. “Cara mamma, io NON DICO che tu abbia inavvertitamente preso la nostra padella per le bistecche, ma da quando sei venuta tu a cena non la troviamo più. Puoi aiutarci ??” Dopo pochi minuti la mamma risponde: “Caro Piero, io NON DICO che tu e Simon siate due ricchioni, ma se lui avesse dormito nel suo letto avrebbe già trovato la padella!
Baci, mamma….”