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Altri Morti: Solita Solfa All’Italiana

Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Ma Ora E’ Il ‘Momento Del Dolore’…

Bandiera D’Italia

Altra sciagura annunciata: Tragedia in discoteca a Corinaldo, 6 morti e oltre 100 feriti, come se poi la cosa non fosse nota. L’Italia si distingue soprattutto per questo: il totale menefreghismo del rispetto delle Leggi su sicurezza e problemi affini, tanto, “ma che accade proprio a me?”, per poi battersi il petto a disgrazia avvenuta, con conseguente passerella dei politicanti di turno che accorrono sul posto come se potessero resuscitare chi ha avuta la peggio.

Oggi è toccato ad una regione, cosiddetta “civile” e che fa parte della cosiddetta ‘Italia che lavora e produce’; ma se fosse successo in Molise? Non vi preoccupate: il piagnisdeo sarebbe partito ugualmente e già oggi si sarebbe fatto a gara a chi prima potesse dare la colpa al Prossimo, magari per trarne i vantaggi che solo gli sciacalli sanno apprezzare.

In Molise però abbiamo qualcosa che riguarda i ragazzi ed i bambini e che se per ora non a portato a tragedie simili, lo si deve alla bontà del Dio creatore che evidentemente ha deciso che non sia ancora il momento di agire in tal senso. Poco più di un anno fa, dalle pagine di un blog scomodo qual è gambatesaweb.it, fu scritto: Terremoto: Quindici Anni Dopo, I Politici Ancora Giocano Con La Vita Dei Bambini. Quell’articolo aprì una querelle che portò i gambatesani a svegliarsi, per cui dopo poco si arrivò alla chiusura della scuola di Tufara. Nel frattempo anche a Campobasso qualcosa si muoveva in tal senso, a proposito in particolare di una scuola elementare. I genitori dei bambini che frequentavano quel plesso, preoccupati, iniziavano a ribellarsi e protestare. Fra costoro c’era un agente de “Il Silenzio Assordante”, persona buona, ma capace di agire in determinate circostanze. Questa persona, fra i promotori della protesta, era arrivata al cospetto del Sindaco del capoluogo del Molise, ma quando il politico in questione ha voluta la presenza di tutti coloro che protestavano, dai seicento circa, si sono presentati al municipio in una decina, inficiando, al limite della derisione, un’azione legittima e corroborata da valida documentazione, emessa, come per il caso ‘Tufara’, dalla procura della repubblica di Campobasso, non certo dall’ultimo scalza-cani in materia.

Il grottesco poi, lo troviamo nel fatto che il Sindaco di Tufara, vista la scuola locale chiusa, ha pensato bene di operare di campanile, affermando con i fatti che se l’accordo Gambatesa-Tufara era saltato, non tutti i bambini tufaroli dovevano venire a Gambatesa giust’appunto, luogo che ha in sé un edificio scolastico che non è stato interessato dai problemi riscontrati a Tufara. Un gruppo di quei bambini, da quest’anno e per evidente dispetto, vanno a scuola a Campobasso. Dove? Ma nella stessa scuola di cui alla protesta dei genitori campobassani, rientrata per evidente sottomissione alla molisana, per cui non è importante la salute dei propri figli se spesso chi ha partoriti quei pargoli è legato a doppio filo a chi le scuole le dovrebbe gestire proprio per il bene di quei bambini, ma lo fa con l’attendismo disarmante e criminale che proviene dal “ma che accade proprio a me?”.

Sì, ma oggi è il ‘momento del dolore’ e quindi si deve piangere battendosi il petto per riflettere e… dimenticare tutto dopo pochi giorni, in attesa della prossima tragedia.