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14 Aprile 2012
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Spazzini Di Gambatesa: La Giustizia S’Avvicina?

Di Vittorio Venditti

Aspettavamo Con Ansia, Ed Ecco La Bella Notizia

Ieri mattina, dopo una lunga attesa, (costellata di tante e tante farneticazioni in merito, proposte da quest’inutile sito), a Gambatesa si è materializzato l’Ispettorato del Lavoro, nella persona di una donna, non meglio identificata, che ha voluto sentire come persone informate dei fatti, i nostri due spazzini, Donato Codianni e Salvatore Di Maria, quest’ultimo, annoverato fra i collaboratori di gambatesaweb, in qualità di fotografo ufficiale, cosa che mi rende onorato.

Ai nostri, innanzitutto è stato chiesto se rispondesse al vero che dall’agosto duemilasette al dicembre duemilanove, hanno lavorato completamente in nero, cosa che è stata immediatamente confermata dai due convenuti.
A ciò, Totore ha anche aggiunto che se si era tornati alla “normalità”, il tutto è stato possibile grazie all’ormai noto sciopero selvaggio del ventitré dicembre duemilanove.

Tralasciando il resto, oggetto d’indagine, diciamo solo che l’inquirente, nel discutere con gli spazzini, ha ricordato loro che sono ancora in tempo per recuperare quanto gli è dovuto, e non è stato loro dato.

Quindi: Prossimo Obiettivo?

Per l’appunto, il recupero dei T. F. R., dei nostri due spazzini, sia per la cessazione lavorativa avvenuta nell’agosto duemilasette, sia per quella che ha preceduto il reale cambio di società di gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani di Gambatesa, Cambio verificatosi il trenta giugno duemiladieci.

Come vedi, i pazzi hanno ragione e per questo sono pericolosi.
Quando un pazzo “sporge querela”, soprattutto se lo fa fuori dai normali e burocretini canoni, il pazzo in questione lo fa per ragione e disperazione.

Quando lo Stato funziona, anche se funziona con biblico ritardo, il pazzo in questione gode come se vivesse il massimo dell’orgasmo, ciò, alla faccia di chi, schettino o più generalisticamente lavativo, pensa di acquisire potere, proponendosi come “salvatore della patria”, ed approfittando degli altrui problemi, per il fatto che ricopre un ruolo, risultante del tutto inutile per la soluzione dei problemi stessi.

Fatti salvi coloro che Lavorano Seriamente, dico a questa gentaglia di quart’ordine:

D’ora innanzi, vi prego di offrire il vostro sguardo e i vostri “servigi” altrove.
Noi, pur costretti a mantenervi con le tasse che ci vengono estorte, giorno per giorno in maniera più insopportabile, sappiamo come operare nel nostro interesse, senza doverci appoggiare ai vostri falsi sostegni.

Questo fatto, mi obbliga ad aggiungere che, come vedete, se vogliamo, e semplicemente vogliamo, sappiamo farvi filare come lame di rasoio.
Doveste “stagliarvi”, sappiamo anche come procurarci il giusto “arrotino”, per rimettervi in riga.

Perciò:

RISPETTATE CHI VI PAGA LO STIPENDIO!!!
O VI PENTIRETE AMARAMENTE PER NON AVERLO FATTO.

E QUESTA PROMESSA VALE PER TUTTI, NESSUNO ESCLUSO.