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Il Morbo Di Alzheimer: Quantità O Qualità Della Vita

Comunicato Del Rotary Club Di Termoli

Si è parlato di Alzheimer nel convegno organizzato ieri, presso la struttura Opera Serena dal Rotary Club di Termoli in sinergia con Solidalia. Nel mese dedicato alla prevenzione e alla cura delle malattie, si è inteso dare spazio a un tema che oggi coinvolge un numero sempre maggiore di pazienti e famiglie. Articolato in tre parti, l’incontro si è aperto con l’intervento del dottor Vincenzo Iannaccone, Direttore sanitario e medico responsabile di “Opera Serena”.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

Dopo i saluti della presidentessa del Rotary Club di Termoli, Rossella Travaglini, si è entrati nel vivo del seminario. La malattia è stata presentata al pubblico a partire dalla sua prima descrizione, avvenuta all’inizio del secolo scorso, e fino ad arrivare ai giorni nostri.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

Come evidenziato dal dott. Iannaccone, l’Alzheimer fa parte delle demenze e si manifesta con l’incapacità di far fronte alle esigenze mutevoli della vita quotidiana.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

Oggi rappresenta una malattia in ascesa, quarta per casi di mortalità nei paesi occidentali.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

Essa prevale nel sesso femminile, si manifesta soprattutto dopo i 65 anni e ha un decorso di circa 8-10 anni. Dai dati evidenziati nel corso del convegno è emerso che nel 2030 i pazienti affetti nel mondo da tale patologia raggiungeranno i 74milioni. Il numero è tuttavia destinato a salire nel 2050, quando potrebbero arrivare a 131milioni.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

Il dott. Iannaccone ha poi esaminato il decorso della malattia dividendolo in tre stadi. Sono stati evidenziati i disturbi del comportamento legati alla patologia, nonché i bisogni del paziente e di chi lo assiste.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

Tra le cose da non trascurare c’è quella legata alla malnutrizione. A soffermarsi su tale aspetto è stata Raffaella Mastantuoni, biologa nutrizionista e presidentessa del Rotaract che ha illustrato come approcciarsi al paziente per effettuare una diagnosi corretta che porti a pianificare una strategia di intervento efficace e bilanciato.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

La dottoressa ha dunque analizzato le singole situazioni che afferiscono all’evolversi della patologia, dando consigli utili su come affrontarle nel modo più corretto.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

Il dottore Massimo Pannunzio, medico di medicina generale, ha invece spiegato il ruolo del medico di base il quale rappresenta una sorta di “sentinella”. Il medico di base deve essere pronto a individuare i primi sintomi. È molto importante che ci sia una diagnosi precoce in modo tale che, una volta che la malattia è stata conclamata, si possa indirizzare il paziente verso un percorso terapeutico e assistenziale appropriato.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

Il dott. Pannunzio ha illustrato il percorso affrontato negli anni evolutivi della malattia non solo dal paziente, ma anche dal familiare o da chi se ne occupa (“caregiver”) che deve fare i conti con i cambiamenti comportamentali, dell’umore, della vita quotidiana con reazioni che cambiano di volta in volta in quanto c’è chi sottostima, chi prende una coscienza tardiva, talvolta c’è un iper-coinvolgimento, ma anche rabbia, frustrazione, senso di colpa.

Convegno sul Morbo di Alzheimer

C’è poi chi riesce ad accettare la malattia.

Qui le interviste video realizzate nel corso dell’evento di ieri pomeriggio all’Opera Serena.