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Delinquere? Paga!

Di Vittorio Venditti

Alla Faccia Della Costituzione

Costituzione Della Repubblica Italiana

Mi è già capitato più volte, su quest’inutile sito, (inutile, ma ben “intercettato”), di affermare che se l’individuo Onesto e pacifico decidesse di cambiare radicalmente la propria vita, ne trarrebbe indubbi vantaggi dal punto di vista della rispettabilità, e di conseguenza, della tranquillità, fisica ed economica.
Con ciò, per essere chiaro, voglio dire che avere un deficit o farsi privare della propria libertà personale, oggi, oltreché di moda, sta diventando un vero investimento per la personale vita futura.

Una delle tante riprove di questa mia affermazione, è di seguito riportata:

Nei giorni scorsi, una persona componente la mia famiglia, ha avuto la necessità di servirsi di quanto viene messo a disposizione del contribuente, da parte della sanità molisana.
La persona in questione, contribuente al mantenimento di tale struttura con il pagamento delle tasse dovute, oltreché in totale disciplina, recatasi presso la struttura ospedaliera sita a Campobasso in contrada Tappino, (che tante “soddisfazioni” ha date, a tutti noi, ed in particolare al nostro fotografo, Totore), nel fare la fila per usufruire del servizio richiesto, si è vista soffiare il posto da un uomo, ristretto presso la casa circondariale del capoluogo molisano, ciò, con la complicità e la volontà impositiva degli accompagnatori del detenuto in questione.

Va innanzitutto detto che il carcerato, prima di essere considerato tale, andrebbe considerato un essere umano, alla stessa stregua di ciò che dovrebbe accadere per le persone deficitarie, comunemente definite “Portatori d’Handicap”, e quindi, a questi soggetti andrebbe riservato lo stesso trattamento in essere per chi è padrone della propria libertà, sia essa fisica che sensoriale.
Detto ciò però, sarebbe anche il caso di smetterla di attuare i principi oggi tanto di moda, secondo i quali, fatto un torto a determinate categorie, per contrappasso debbano essere concessi loro privilegi che non stanno ne in cielo ne in terra.

Insomma:
La Legge E’ Uguale Per Tutti E Tutti La Devono Rispettare Allo Stesso Modo.

A ciò, andrebbe aggiunto un raddrizzamento di timone, da imporre a chi, insegnante, con certi esempi, anziché redimere chi ha sbagliato, fa comprendere loro che anche un furto di posizione in una fila, fa del “ladro” protagonista suo malgrado di azioni come quella descritta, una persona intelligente.
Questo modus operandi, a mio avviso, è la principale causa del sovraffollamento carcerario, visto che se i detenuti escono così ben redenti, ed il futuro in libertà è fatto di soprusi da ricevere, è per Questi ultimi semplice restare intelligenti ed adattarsi ad una situazione che, pur privandoli della libertà, dona loro tanti piccoli privilegi che fanno a Questi comprendere qual è la “rotta giusta” per vivere la propria vita, scegliendo il Meglio che la società civile propone.