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Gambatesa Non Riparte Più: E’ Senza Energie

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Il Canto Del Cigno

Dire che Gambatesa sta morendo lentamente fra atroci sofferenze, significa rigirare il coltello nella piaga, facendolo a carne viva e senza nemmeno il sollievo dato dall’anestesia che tiene in attività i sognatori che con il loro agire stanno continuando ad infierire sul nostro borgo. Le ultime disgrazie, pardon, notizie, sono di circa una settimana fa e gambatesanews ha attesa la decantazione delle novità per evitare di sparare a zero sui soliti noti, rei di tanto scempio. Andiamo per ordine di gravità:

Distributore Rete Italia In Gambatesa

Chi è residente o solo viene a passare qualche giorno a Gambatesa, non può non sapere che questo è stato l’ultimo paesello ad avere in centro un distributore di benzina. Eccetto Riccia e sant’Elia a Pianisi in fatti, centri però più popolosi, Gambatesa, nella valle del Fortore, aveva questa prerogativa che sembrando stupida, in realtà era una comodità per chi non voleva raggiungere il fondovalle o altri centri come Campobasso per far rifornimento. Ma perché parlare al passato? Da fine mese scorso, il distributore proposto in foto non è più operativo e non si sa fino a quando lo vedremo installato. Chi lo ha gestito per tanti anni ha avuto l’incarico di operare su un altro impianto di proprietà della stessa compagnia petrolifera, distributore sito presso un ristorante sulla SS 645 e di conseguenza Gambatesa si è omologata ai centri limitrofi anche con questo servizio migliore.

Macelleria Di Mauro

Non mangiano le macchine: perché dovrebbero farlo gli esseri umani? Siccome le disgrazie non vengono mai sole, ecco che nello stesso periodo, per ragioni gestionali anche la macelleria sita in quel centro storico che in tanti dicono di voler valorizzare, provvisoriamente ha chiusi i battenti, in attesa dell’inizio del nuovo anno, tutto ciò, non tanto per la gioia dell’esercizio concorrente, quanto per la rassegnazione dei pochi concittadini anziani che ancora si servivano, (e speriamo tornino a farlo), di ciò che il proprietario di quel negozio ha proposto in questi ultimi anni. Ma perché pensare che la colpa anche in questo caso è politica?

Se dovessi rimettere i link a tutti gli scritti precedenti con i quali ho preso in giro, (dal loro punto di vista: “offesa”), l’attuale amministrazione, finirei quest’articolo per il giorno di Santo Stefano, vale a dire il momento, insieme al giorno dell’Epifania, nel quale si ammazza il maiale non solo a Gambatesa, vera ragione di tal vacanza. Siccome non voglio tediare più di tanto i miei quattro lettori, rammento che evidentemente i duecento euro che durante la scorsa primavera carmelina genovese, (lo ricordo: nome e cognome scritti volutamente in minuscolo per il disprezzo che nutro nei confronti di quella donna), aveva in mente di proporre a chi avesse accettato di trasferirsi in loco portando con sé bambini in età scolare, non solo non hanno solleticato nessuno, ma hanno data la stura all’ennesima fuga verso lidi migliori, magari proprio per permettere ai pochi imperterriti che non se ne vogliono proprio andare da questa terra desolata, almeno di viverci con un minimo di dignità e senza leccare niente a nessuno, in attesa che venga rubato qualche altro posto di lavoro, cosa ormai che per risolvere il problema, dovrebbe venir perpetrata ai danni dei beneficiari di tal trattamento, già portato a termine a discapito dei vecchi spazzini.

Per la cronaca, si dice che in paese stia per approdare un’altra coppia proveniente dall’Inghilterra, in quanto, per effetto della brecsit, questi forse nostri nuovi concittadini avrebbero acquistata una “casa” nel centro storico per stabilirvi una residenza, necessaria per non perdere il diritto di venire in Italia a proprio piacimento, senza dover sottostare ai vincoli imposti a chi è extra-comunitario.

A Gambatesa ormai si risiede per pagare meno tasse et similia per poi vivere altrove.
Ripopolamento? A questo siamo ridotti!

Ditemi voi come poteva continuare ad esistere un distributore di benzina che non riusciva più a fatturare il sufficiente per la propria sopravvivenza o una macelleria gestita da due genitori che devono far crescere i propri due figli, questi sì, in età scolare e sicuramente non accontentabili con duecento euro al mese, magari assegnati dopo l’estrazione da una lista di candidati a tal “traguardo”… ecco la delibera di giunta n 44 che non ho promulgata io!

Già, ma la residenza bisognava richiederla dopo..
Il macellaio l’aveva da prima dell’indizione del “concorso da sogno”…

Ma i politici locali non mollano, nonostante tutto sia contro di loro. Ci vengono a parlare di centro storico e di come lo si potrebbe valorizzare, facendo ciò con il contributo di tutti e valorizzando per l’appunto con i soldi dei contribuenti gambatesani, solo il conto corrente dell’autore di un libro che è stato scritto da chi dovrebbe venirci a dire come dobbiamo vivere a casa nostra, tipica educazione vetero-comunista, impartita a chi sa fare sacrifici, da chi, di questo termine non conosce nemmeno il significato, prerogativa di chi ovviamente poi con i fatti ci porta a tal desolazione. Io, da cronista di un paese in agonia, se non già morto, ripropongo la delibera di giunta n 114 e la successiva determina n 322 che attua la delibera precedente, solo per registrare che ancora una volta ho avuta ragione nel sottolineare che la vita, la gente comune la vive, la classe dirigente la sogna, a spese di chi lavora o di chi, magari per pura cattiveria, verrà ancora una volta “cuerelato”, (con la “C”), per dimostrare che la “cultura” vince sempre anche sulla morte, per ora unica vera attrazione per chi vorrà venire a vedere, nemmeno tanto di nascosto, l’effetto che fa.

Adeguandomi dunque a cotanta intellighenzia, elargisco all’amministrazione di gambatesa un consiglio non richiesto, ma disinteressato: le copie che avanzeranno dalla distribuzione del pacco che ci è stato rifilato come strenna natalizia, potrebbero venir donate ai camperisti che dovrebbero tornare a visitarci a capodanno…

Sperando di non suscitare in questi la fuga per istinto di conservazione!