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Il Medico Risponde

Di Raffaele Salvione

5G: Più Banda Per Tutti…

5G

La nuova era di Internet, il 5G, già in sperimentazione in America, sta per arrivare in Europa e anche in Italia. Il governo italiano ha già incassato più di sei miliardi di euro dall’asta delle nuove frequenze che si sono aggiudicate tutti i maggiori operatori telefonici. Più banda per tutti; un traffico dati mille volte superiore al 4G ad una velocità dieci volte superiore. Tutto bene? No. Le nuove radiofrequenze 5G generano delle onde millimetriche che vengono facilmente assorbite da case, alberi e dalla pioggia. Cosa fare allora per non perdere il segnale?

Onde millimetriche

Semplice: triplicare il numero delle antenne emettitrici già esistenti. In Italia antenne 5G sperimentali sono state già installate a Milano. Studi scientifici pubblicati sugli effetti sulla salute umana di queste nuove radiofrequenze sono pochissimi, solo tre (e nemmeno tanto attendibili!!!). Dai pochi dati a disposizione sembra che le onde 5G non siano molto penetranti nel corpo, ma vengono assorbite molto dalla pelle.

Assorbimento

Nel duemilauno il governo Berlusconi stabilì che il massimo dell’ intensità delle onde elettromagnetiche, nei luoghi dove si soggiorna per più di quattro ore al giorno, non deve superare i 6V/m e comunque mai i 20V/m. In altri paesi questi limiti sono tre volte più alti. Il limite, però, di onde che possono emettere gli apparecchi non è mai stato definito per legge. Esistono solo i dati forniti dalle industrie produttrici. Questo si misura col SAR: il tasso di assorbimento di radiazioni elettromagnetiche assorbite dai tessuti del nostro corpo.

SAR

Il governo Monti (peste lo colga ndr) abbassò questo limite facendo la media nelle ventiquattro ore: se la mattina hai 8V/m, ma la sera solo 2V/m, perché i cellulari sono spenti, la media della giornata è 5V/m, quindi siamo sotto il limite di 6. L’unico limite che hanno le aziende che producono cellulari e che i loro apparecchi non devono emanare radiazioni per più di 2Watt/kg per 10g di tessuto, per la testa, e non più di 4Watt/kg per 10g di tessuto per il resto del corpo; facendo gli opportuni calcoli questo significa che i cellulari possono arrivare anche a 300V/m. Queste misurazioni sono il risultato dei test su SAM: questi non è altro che un manichino, alto un metro e ottanta e che pesa cento chili, (classica “americanata” non significativa di niente!). Non rappresenta certo un bambino o una donna in cinta. 1,6Watt/kg per grammo di tessuto questo è il limite SAR presente negli USA. Non si può dire se sia più o meno restrittivo rispetto al limite europeo, ma si può dire che entrambi, USA ed Europa, favoriscono a loro modo le industrie produttrici di cellulari (viene moltiplicato per tre il livello d’esposizione alle radiazioni!); inoltre negli USA si considera un tempo d’esposizione di trenta minuti mentre in Europa di sei minuti. La distanza d’esposizione, fino al duemilaquindici, era di circa due centimetri. In seguito scese a mezzo centimetro.

Assorbimento ed età

Insomma quando le aziende si sono accorte che con i telefoni venduti sovraesponevano migliaia di persone alle radiazioni elettromagnetiche hanno cambiato la legge. Come dire che la temperatura del corpo umano normale non è più trentasei gradi e mezzo, ma trentotto gradi, quindi a trentasette gradi e mezzo non hai la febbre.

Gli studi sulla relazione tra esposizione alle radiazioni emesse dai cellulari e sviluppo dei tumori del tessuto nervoso umano, in particolare del n. acustico, sono ancora scarsi. L’autorità deputata al controllo dell’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche è l’ ARPA, che interviene a fare delle misurazioni solo se le viene chiesto. Quando comprerete il prossimo cellulare, invece di leggere solo le caratteristiche della Ram, Rom, velocità del processore, lettore impronte digitali ed altre sciocchezze simili, leggete le ultime pagine sul libretto della garanzia dove parla delle precauzioni d’uso.

Istruzioni

Troverete delle indicazioni molto interessanti: tutti i dati della misurazione SAR del vostro telefono e i consigli della casa produttrice che vi indica di non tenere mai attaccato il cellulare all’orecchio, ma ad almeno due centimetri se non di più e di usarlo solo quando c’è una perfetta ricezione.

Rivolgetevi sempre al Medico Specialista.

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