Di Vittorio Venditti
(Audio), Dai Dischi Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa E Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Da Vittorio Venditti
A Gambatesa Viviamo Un Particolare Momento Politico…
A gambatesa stiamo vivendo un particolare momento politico”… è questo per sommi capi l’incipit della principale querela, (l’avrei offesa in quanto pubblica ufficiale e qui già c’è da ridere), dolorosa doglianza che carmelina genovese ha sporto contro di me, reo di farle le pulci e di non permetterle di agire facendo dimenticare al popolo bue ciò che lei vuole che il popolo non ricordi. Scommettiamo che alle prossime elezioni quella ci verrà a dire che se non ha potuto portare a termine i suoi progetti politici è stato per colpa mia? Per adesso non ci preoccupiamo di quanto potrà esporre a sua difesa chi è stata da me accostata alla gallina Maddalena che il buon Roberto vecchioni ci ha donata; pensiamo piuttosto a ciò che lei come responsabile principale echi la segue come esecutori materiali, stanno insieme facendo per “amministrare” e tenere in ordine, in questo caso le strade del borgo e del suo agro.
Ho già trattato qui della differenza di ciò che è avvenuto per quanto ha riguardato la strada di cui alla delibera di giunta n 86, (dove, ricordo a me stesso, vive una sola famiglia), ma… e come si presentava via del cimitero dopo quanto è venuto giù dal cielo nel periodo di ferragosto. Oggi, visto che ci troviamo, andiamo a toccare quanto l’amministrazione si è proposta di fare con la determina n 286 per guardare l’agro e con la determina_n_302 per quanto concerne Gambatesa centro, documenti promulgati rispettivamente il ventisei ottobre ed il nove novembre scorsi.
Si vede lontano diversi chilometri che tutto ruota attorno a ciò che l’attuale amministrazione vorrebbe che accadesse durante la futura giornata del ringraziamento che a Gambatesa, come già spiegato, cadrà in una domenica del prossimo maggio. In sostanza, ora si cerca di tenersi buone determinate famiglie cariche di voti che abitano in contrada Macchie, ricostruendo una strada su un terreno che è stato definito franoso al limite del pericoloso da un illustre geologo di Gambatesa, (per altro appartenente alla stessa fazione che vede al proprio vertice chi sta portando il paesello alla più nera vergogna), professionista, il geologo in questione, che per quanto sa ben lavorare è stato costretto a lasciare il nostro borgo con tutta la sua famiglia, per potersi valorizzare e dare un senso alla propria vita, visto che qui, o sei “cliente” o non mangi, nemmeno se provi a candidarti con “loro”. Questo signore, ingaggiato e pagato a suo tempo da chi scrive per ottenere una dettagliata analisi geologica su Gambatesa, ha messo nero su bianco che contrada Macchie, come già detto, è tutta una frana e chi ci vive lo fa a suo rischio e pericolo. Premesso che a me farebbe piacere se tutti avessero le migliori comodità, aggiungo che là dove ciò non è possibile, una valida e seria amministrazione dovrebbe educare quella gente a comprendere la situazione ed a valutare se non sia il caso di prendere il giusto provvedimento che implichi l’evitare di ricostruire qualcosa già più volte posta in essere ed altrettante volte deteriorata per non dire scomparsa per colpa di un dissesto idrogeologico che a differenza ad esempio di quanto accaduto per lo stesso problema posto in contrada Covatta di Ripalimosani, dove tutto è stato fermato, qui non viene preso nella debita considerazione per poi ricostruire anche un’autostrada a dieci corsie, ma si campa alla giornata nella speranza di ottenere i voti per allungare un accanimento terapeutico su morti che camminano.
Ma siamo sicuri che questi “educatori” abbiano davvero in mente di educare seriamente chi che sia?
Oddio: non è che altri punti stradali che insistono sull’agro paesano siano meglio serviti! Ma…: rimetto i link?
Per quanto riguarda Gambatesa centro, la relativa determina, oltre a dirci chi si occupa dei lavori da eseguire, cosa legittima, ma da non mostrare come se fosse l’unica strada percorribile, ci chiarisce anche che ancora una volta è stata evitata una sia pur minima aggiustatina a via San Nicola che non viene proprio citata nel documento di cui sopra.
Andando al dunque: carmelina genovese, fra l’altro, si lamenta del fatto che io dica che lei pensa solo ai cazzi suoi e dei suoi galoppini, cosa, se vogliamo, al limite del legittimo. Alla luce di quanto mostrato e considerato chi abita i luoghi sottoposti prima ed oggi alle amorevoli cure di cotanta chioccia, chi ha ragione di lamentarsi fra me che pago le tasse e lei che dovrebbe amministrarle per il bene di tutti, inclusi anche gli abitanti di via San Nicola e dintorni o più generalmente coloro che fino ad ora non l’hanno considerata capace di far politica e lei non ha fatto nulla per far cambiare idea a questi, che poi sono costretti a lamentarsi in Rete, con la doglianza di chi vorrebbe mostrare gambatesa come un paese idilliaco, ma non riesce a chiudere ne le strade che da costoro non vengono praticate, ne la bocca di chi per quelle strade vive e perciò paga le tasse?
Intanto, fra qualche ora da questa pubblicazione, visto che oggi a Gambatesa si festeggia
la giornata degli alberi, verrà piantato un arbusto a commemorazione di Carlo Concettini che
sicuramente avrebbe preferito presenziare a tal evento, magari senza targa allegata…
secondo i dettami di chi organizza…
A proposito di strade chiuse… Ne riparliamo il prossimo diciassette dicembre?