Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Quest’Anno, Sicuramente… Peggio!
Torno, ad un anno esatto dal precedente scritto, su un tema cardine del paesello: La raccolta delle olive. Il sottotitolo dovrebbe essere esplicativo. Anche da gambatesanews amo riproporre quanto già scritto su gambatesaweb in passato, in maniera che si possa tracciare un grafico che mostra come va la vita dell’olio locale: qui lo scorso anno, qui per l’anno precedente, qui parlando di tre anni fa, qui se ci riferiamo al duemilaquattordici, qui tornando al duemilatredici e qui, volendo riprendere ciò che accadde nel duemilaundici, anno nel quale fu scattata la foto posta come simbolo di quanto scritto nel periodo posto sotto esame. Da dire, a proposito delle foto, che l’azione con la quale è stato soppresso gambatesaweb, ha privato d’immagini ed altri allegati gli articoli precedenti, cosa che col tempo e la pazienza verrà risolta alla grande e senza l’aiuto o il finanziamento di chi che sia, trattandosi solo di dover ricaricare il materiale, poco più di venticinquemila pezzi, ovviamente e regolarmente in nostro possesso. Tolto il duemiladieci, anno di rodaggio di gambatesaweb, avrete notata la mancanza di riferimenti al duemiladodici: Quell’anno infatti, trattai un altro argomento.
Come va dunque questa stagione? Per chi non sa lamentarsi, può dirsi che l’abbiamo sfangata anche questa volta. Chi ha avuto fretta di cogliere, ne ha ricevuto in cambio una percentuale di quattordici chili d’olio su cento chili d’olive portate al frantoio, (quantitativo di media), mentre chi ha voluto attendere un po’ di più, a fronte del doversi sbrigare a frangere, ha ottenuti sedici chili d’olio, (o diciotto litri che dir si voglia), dai soliti cento chili d’olive.
Il prezzo di quest’anno? Va da sei a otto euro al litro, nove in qualche caso, ma il dire generale è che tal cifra sia fuori mercato.
Le stagioni sono cambiate e troppo lungo sarebbe parlare dei colpevoli di tal modifica epocale. A noi interessa come al solito registrare quant’è accaduto in paese, nel senso reale del termine e senza sognare nulla che vada al di là del vero.
Il resto lo lasciamo ad altri…