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E’ L’Ora Di Dare I Numeri

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Antonio Venditti

Saremmo Anche Pazzi, Ma…

Gambatesa: centro storico

Eccoci al dunque, la cura col clistere finisce qui e noi vediamo se la guarigione e alla nostra portata. Dallo scorso quattro novembre, giorno della nostra riapertura ad oggi, diciannove dello stesso mese, abbiamo pubblicati centodue articoli con quello presente mettendo in Rete circa milleduecento pagine; di questi scritti, trentasette hanno come argomento ciò che nei centosettanta giorni che vanno dal diciotto maggio al tre novembre, è accaduto a Gambatesa, segno che il dire che il borgo è morto, non solo è la più nera verità, ma è anche ciò di cui chi ci governa si deve vergognare. In questi quasi sei mesi, pochissime altre ed attuali cose sono capitate e ne tratteremo nei prossimi giorni, comunque entro la fine della settimana fra una rubrica e l’altra, così, per non annoiarci troppo.

Va detto che i quattro lettori dei quali ci possiamo vantare hanno dato il meglio di sé, atteso che il contatore interno a questo giornale ad oggi abbia superati i tremilacentocinquanta punti, con una media di letture giornaliere che si attesta alla cifra di duecentodieci, incorporando in questo numero anche i detrattori, uno dei quali ha avuto anche l’ardire di registrarsi come nostro seguace, dopo averci più volte insultati farfugliando su facebook che noi “scriviamo cazzate” e che sono altri i blog seri, non rendendosi conto, quest’individuo, una volta mio amico, che ha sbagliato a venire a ficcare il naso in fatti che non lo riguardano, a meno di non darmi ragione nel considerare che chi dice di non leggerci sia il primo a farlo e che questi personaggi, perciò, sono condannati al più nero degli ergastoli, a meno che il suo masochismo non sia arrivato al punto di non ritorno: Vade retro, fesso! Associati a blog più seri di questo giornale: noi non ti vogliamo e la cosa bella è che ce lo possiamo pure permettere! Noto invece con estrema soddisfazione che altri hanno evitato di includerci nuovamente nella loro lista, accogliendo il nostro appello che ci fa diversi da loro.

Tornando alla mosceria gambatesana. La situazione è rimasta quella che era, a meno di non voler dire che il passare del tempo ha messi in luce tutti i limiti di gente che ha ancora il coraggio di vantarsi delle proprie azioni, ma questa è la prerogativa dei sognatori, per non dire di peggio, atteso che ogni parola dispregiativa nei confronti di chi non è in grado di portare a compimento ogni suo proposito, sia sprecata come fosse lo sputo in faccia a chi ha quella come lato “A” che siccome è identico al lato “B” del medesimo numero, risulta come valore di gran lunga inferiore a quello sputo che per questa ragione non viene emesso.

Noi riprendiamo e come detto in diverse occasioni, lo facciamo a testa alta e petto in fuori, a differenza di chi, incontrandoci per Gambatesa, non potendo cambiare strada ce lo troviamo di fronte con la testa girata dall’altra parte, tanta è la vergogna di esistere per questa sorta di pezzenti che vivono mangiando ciò che non è roba loro. Noi ci possiamo permettere il lusso di risorgere, magari senza chiedere l’“assistenza”, (ovviamente interessata), di chi, della resurrezione, fa un marchio di sua proprietà, sapendo bene che Gesù la pensava e la pensa in maniera diversa, tanto da permettere a satanassi come noi di scimmiottare il suo grande Mistero.

Una sola cosa mi dà fastidio in tutta questa storia: Nei giorni scorsi, sentiti miei collaboratori che volevano e vogliono intervenire nella nostra famiglia, ho dovuto digerire il fatto di creare un altro servizio segreto che si affiancherà all’ormai famoso “Segreto Di Pulcinella”. Questo nuovo nucleo non avrà nome, atteso che chi ne fa parte, abbia confessato candidamente di voler agire sapendolo per altro ben fare, senza però comparire perché queste persone hanno paura.

A Gambatesa, la gente ha paura di esprimersi…
Questo deve dar da pensare a certi “alleati”; questo mi costringe a procedere come mai si dovrebbe fare in un paese civile, questo ci dice con estrema chiarezza quanto già anche le pietre conoscevano: a Gambatesa esiste un nucleo di mafiosi che ritiene di poter turare la bocca a chi non si allinea ai loro voleri, cosa che però cozza fortemente con il risultato che i miei quattro lettori stanno leggendo al momento:

A noi!, NON CI FATE PAURA!!!

saremmo anche pazzi, ma noi siamo veri anche se qualcuno che non conta niente, per il paese va dicendo che ha riaperto il blog di San Nicola, cosa che non solo non ci fa vergognare, ma ci ringalluzzisce sempre di più, atteso che certi sberleffi vengano dalla bocca di chi, durante la sua vita non ha fatto mai niente e verrà tenuto in mente per questo, sempre che dopo la sua morte qualcuno si ricordi di personaggi di questo “calibro”.

Com’è andata allora la cura?