Di Raffaele Salvione
IL PEPE: La Spezia Che Ha Fatto La Storia Del Mondo
Il pepe, il re delle spezie, che con il suo profumo e la sua gustosità ha influenzato la storia dell’uomo e del mondo da tantissimo. Gli antichi romani, con le loro “onerarie”, imponenti navi da carico, già andavano nelle indie a comprare questa spezia pregiatissima e costosissima (alla faccia di Marco Polo!!!).
Attraverso il mar Rosso e a sud della penisola arabica si andava direttamente in India a comprare il pepe. La costa sud dell’India è stata la prima area di grande produzione di pepe ed altre spezie.
Quando nel VII secolo gli arabi invadono l’intero mediterraneo orientale, chiudono questa rotta e non c’è più scambio tra sud e nord. Questa, però, sarà la fortuna di Venezia che diventerà il porto più importante del Mediterraneo.
Altro stato che si diede da fare in questo lucroso commercio fu il Portogallo. Circumnavigando l’Africa, si riusciva ad arrivare in India facendo il giro largo ma, certamente al riparo da predoni e pirati. I portoghesi (Enrico il Navigatore; Vasco de Gama ed altri) colonizzarono, così, tutta la costa africana e da qui i nomi: costa d’avorio, costa d’ oro, costa del grano (grana paradisi, spezia che sostituiva il pepe) ecc… dai nomi dei prodotti di quelle terre. Fino al 1500 il Portogallo sorpassa Venezia. I portoghesi si spinsero anche più lontano, fino in Indonesia, fino alle isole Banda, unico luogo di produzione della noce moscata, fino alle isole Molucche dove cresce il chiodo di garofano. Nel 1600 sono gli Olandesi che, mentre prima si servivano dal Portogallo per distribuire le spezie al nord Europa, prendono l’ iniziativa e vanno da soli in India a comprare il pepe.
A un certo punto c’è una tale abbondanza di pepe che il prezzo va giù e per “speculare” ci si orienta su altre spezie “fini” come la noce moscata e i chiodi di garofano. I tempi, però, cambiano e si arriva alle basi della cucina moderna: mentre prima l’ uso e abuso delle spezie era per gusto ma anche per conservare i cibi (ricordiamo che non esisteva il frigorifero!!!) alla corte dei re di Francia si comincia a teorizzare che una minestra di rape deve sapere di rape e non di altro. La richiesta, quindi di queste spezie si riduce o meglio si articola in maniera più complessa.
Oggi al supermercato troviamo tutte le spezie, di tutti i tipi, in qualsiasi periodo dell’anno.
Gli chef, rinomati o meno, le propongono in tutte le loro preparazioni e in tutte le salse.
Dal punto di vista medico, come tutti gli alimenti che ci provengono dalla natura, sono prodotti ricchi di antiossidanti che riducono nell’organismo l’ azione dei radicali liberi. Questo non significa, pero’, che dobbiamo mangiare pepe dalla mattina alla sera; “in medio stat virtus” e l’alimentazione deve essere sempre varia.
Domani, quando andiamo a fare la spesa, fermiamoci un attimo davanti al bancone del supermercato dove è esposto il pepe e pensiamo a quanto è costato portarlo da noi….(uomini, navi, fatica, soldi..): vedrete che anche il piatto che cucineremo lo apprezzeremo di più.
Rivolgetevi sempre al Medico Specialista.