Di Stefano Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Marco Frosali E Stefano Venditti
Ma Le FS Sono Sempre Le Stesse!
MARZABOTTO, 15 ottobre 2018. – Ieri per trascorrere una domenica diversa e rigorosamente in famiglia abbiamo deciso di fare una gita a Bologna andandoci in treno visto che Marco è molto attratto da questo mezzo di locomozione. Appena il treno è arrivato alla stazione di Marzabotto abbiamo subito notato le prime differenze con il Molise. Prima di tutto il treno è arrivato in orario perfetto ed è giunto a Bologna con ben 7 minuti di anticipo sull’orario ufficiale di Trenitalia.
Il treno era un minuetto strutturato in maniera diversa da quelli molisani, di colore diverso, ma della medesima famiglia. Appena entrati subito abbiamo notato un ambiente pulito e profumato e i bagni a bordo erano perfettamente funzionanti e puliti. Appena il treno si è fermato alla stazione di Marzabotto, prima dell’aprirsi delle porte d’ingresso, sono uscite dalla parte inferiore dei vagoni, per ogni uscita o entrata, le pedane per i disabili o per chiunque abbia difficoltà motoria o porti un passeggino con un bambino. Il treno era composto da ben cinque carrozze, malgrado fosse domenica, e tutti hanno viaggiato comodamente seduti, anzi c’era anche l’imbarazzo della scelta.
Giunti nella stazione di Bologna ho subito notato, non mi era mai capitato in nessuna parte d’Italia dove ero stato, un servizio di ausilio ai passeggeri disabili, pronti ad intervenire in caso di bisogno. Pronto sul marciapiede del binario 5 ovest di arrivo anche uno speciale muletto che poteva trasportare un disabile in carrozzina fino alla macchina o ai taxi se non riusciva a guidare la propria sedia a rotelle in stazione. Un passeggero non vedente che viaggiava con noi è stato condotto sotto braccio da alcuni addetti perché non pratico della stazione centrale. Ovviamente l’intera stazione è predisposta con percorsi per non vedenti tattili.
Subito dopo questa scena ho ricordato alcune parole di un mio carissimo amico, Paolo Pettinicchi, che vive su di una sedia a rotelle e che ha viaggiato in lungo e in largo in Europa. “Da Bologna in su c’è civiltà”. Aveva pienamente ragione anche se debbo dire che quando sono arrivato nelle stazioni di Milano, Torino e Verona, ci sono arrivato più volte, non avevo notato ne il servizio di assistenza passeggeri disabili o con particolari difficoltà ne tantomeno l’uscita delle pedane di accesso per tutte le uscite o entrate del treno in arrivo o in partenza.
Sarà stata una mia distrazione.
A questo punto è semplice affermare che c’è minuetto e minuetto ma le FS sono uguali in tutta Italia.
Allora perché in Molise da questo punto di vista siamo ancora all’anno zero?