Di Stefano Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Marco Frosali
Il Museo Nazionale Etrusco è intitolato alla memoria del Conte Pompeo Aria che sulle orme del padre Giuseppe organizzò il primo nucleo della collezione. Sorge sul margine dell’ampia area archeologica, interamente di proprietà dello stato. È proprio la consistenza dei resti strutturali di questa antica città a fare del sito un caso unico nel panorama dei centri abitati etruschi.
Tornando a noi, spesso, quando ero in Molise, portavo amici e parenti, soprattutto di fuori regione, a visitare le eccellenze del Molise e in più occasioni ho portato i miei ospiti nella zona archeologica di Saepinum/Altilia. La differenza nella gestione e nella promozione delle due aree archeologiche è netta ed evidente. Di recente anche il TG3 Molise si è occupato dello stato di completo abbandono di Altilia e di come le erbacce la facessero da padrone. A Sepino se sei fortunato con la F maiuscola riesci a trovare qualche ufficio informativo aperto, a Marzabotto la routine è la presenza costante in loco di personale qualificato che, all’occorrenza, può darti tutte le spiegazioni del caso. A Marzabotto è attiva anche una app, ideata soprattutto per i bambini, che ti permette di vedere nella realtà virtuale come era l’antica città etrusca. Un sito tenuto in perfetto ordine e curato sotto ogni punto di vista. Cosa che non posso dire di Sepino visto che spesso e volentieri ero solo io, nella mia modesta cultura storica-archeologica, a poter dare delle spiegazioni ai miei ospiti. Ci si stupisce, poi, se il Molise non è conosciuto o se la Regione Molise decide di non partecipare alla BIT di Milano?
Ai posteri o ai coraggiosi che decideranno di rimanere ancora in Molise l’ardua sentenza!