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9 Novembre 2018
I Voli Del Rondone 6_6
9 Novembre 2018
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I Voli Del Rondone 6_5

Di Marco Frosali

Il Clistere

5a Tappa

KONIGSTEIN, 18 luglio 2018. – Nonostante il passaggio di treni merci a pochi metri dal campeggio, la nottata è trascorsa abbastanza tranquilla…se non fosse altro per uno scoreggione che dormiva in una casetta di legno e che durante la notte ha sganciato delle botte belle forti. Povero il figlio che dormiva con lui in quella specie di camera a gas! Così, mi alzo alle sette e mezza del mattino e inizio subito a disfare la tenda e rifare un paio di viaggi per caricare il tutto sul Rondone, in attesa che aprisse la reception per fare il check out e per comprare un bel cornettone appena sfornato, dato che l’ufficio del punto d’accoglienza fungeva anche da piccolo mini market. Anche se a Königstein avrei trovato un bar aperto ho deciso di non lasciare nemmeno un centesimo in quel posto: la serata in bianco me la sono legata al dito!

Lasciato il campeggio svicolando da un piccolo sentiero laterale alla sbarra di ingresso che non voleva aprirsi, percorro una stradina che costeggia l’Elba attraversando dei bei campi di grano…

Campo di Grano a Königstein

…per giungere nel piccolo paese di Kurort dove posteggio il Rondone in un ampio parcheggio e vado al punto di imbarco che porterà sull’altra sponda dell’Elba.

Punto di Imbarco sull’Elba a Kurort

L’Elba a Kurort

Dal punto di imbarco posso iniziare a scorgere qualcosa di ciò che avrei visitato oggi, il Bastei, una formazione rocciosa molto frastagliata e creata dall’erosione dell’acqua nel corso di circa un milione di anni, che si staglia sulla valle dell’Elba (fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Bastei).

Panoramica del Bastei da Kurort

Panoramica del Bastei da Kurort

Imbarcatomi sul piccolo battello assieme ad una quarantina di persone, in un paio di minuti siamo già sull’altra sponda, più precisamente nel piccolo e caratteristico borghetto di Rathen in cui abitano poco più di 400 persone e che, dopo averlo attraversato…

Panoramica del Bastei da Rathen

Panoramica del Bastei da Rathen

Panoramica del Bastei da Rathen

Panoramica di Rathen

Panoramica di Rathen

…comincia la parte più difficile iniziando ad inerpicarmi seguendo le indicazioni, su un ripido sentiero che attraversando un fitto bosco…

Rathen: Sentiero nel Bosco

Rathen: Sentiero nel Bosco

Rathen: Sentiero nel Bosco

Rathen: Sentiero nel Bosco

Rathen: Sentiero nel Bosco

Rathen: Sentiero nel Bosco

Rathen: Sentiero nel Bosco

Rathen: Sentiero nel Bosco

…sale in altezza, offrendo sia una spettacolare panoramica sulla sottostante vallata dell’Elba …

Rathen: Panoramica dell’Elba dal Bastei

Rathen: Panoramica dell’Elba dal Bastei

Rathen: Panoramica dell’Elba dal Bastei

Rathen: Panoramica dell’Elba dal Bastei

Rathen: Panoramica dell’Elba dal Bastei

…sia delle particolari formazioni rocciose del Bastei…

Rathen: Panoramica del Bastei

Rathen: Panoramica del Bastei

Rathen: Panoramica del Bastei

Rathen: Panoramica del Bastei

Rathen: Panoramica del Bastei

…fino a raggiungere, dopo quasi tre quarti d’ora di cammino, quello che volevo osservare quest’oggi: il bellissimo ponte del Bastei (Basteibrücke), costruito interamente in pietra nel milleottocentocinquantuno in sostituzione del vecchio ponte di legno realizzato nel milleottocentoventiquattro a scopo turistico, (fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Bastei).

Rathen: Il Ponte del Bastei

Rathen: Il Ponte del Bastei

Rathen: Il Ponte del Bastei

Rathen: Il Ponte del Bastei

Rathen: Il Ponte del Bastei

Rathen: Il Ponte del Bastei

Gli strapiombi che si possono osservare dal ponte sono impressionanti: sotto di noi ci sono almeno una trentina di metri di vuoto prima di trovare le cime degli alberi. Tutto questo non spaventa due intrepidi scalatori che muniti di corda e picchetti, scalano una piccola cima adiacente al ponte!

Rathen: Scalatori sul Bastei

Già che ci sono, faccio un selfie, giusto per poter dire che io c’ero!

Rathen: Selfie sul Ponte del Bastei

Rathen: Selfie sul Ponte del Bastei

A questo punto mi fermo una decina di minuti a contemplare la bellezza particolare di questo luogo, prima di riprendere il cammino, stavolta in discesa, ripercorrendo a ritroso il sentiero nel bosco per tornare al punto di imbarco che alle undici era strapieno (con tanto di lunga coda) così come il parcheggio, dove recupero il Rondone per incamminarci di nuovo verso Königstein dove scatto una foto dal basso alla bella fortezza presente sul cucuzzolo della collinetta dominante il borgo…

Königstein: Panoramica della Fortezza

Königstein: Panoramica della Fortezza

…per poi riprendere il viaggio costeggiando sempre l’Elba…

Bad Schandau: Chiesa Luterana di San Giovanni

…fino ad entrare in Repubblica Ceca, fermandomi presso alcune abitazioni a ridosso del confine dove effettuo il cambio euro/corona e dove faccio rifornimento al Rondone, andato in riserva da qualche chilometro. Passiamo così attraverso la piccola e graziosa cittadina di Decin…

Panoramica di Decin

Panoramica di Decin

…dirigendoci verso Usti nad Labem, sempre costeggiando l’Elba. Abbiamo appena passato Usti nad Labem quando, dopo essere ripartiti da un semaforo, il Rondone inizia ad emettere dei brutti rumori e vibrazioni. Ripensando ai piccoli inconvenienti capitati con Sara un paio di mesi fa quando mi si era staccata la pinza del freno anteriore, decido di fermarmi per controllare se si fosse allentato qualcosa, ma nulla. Ripartiamo e il rumore c’è ancora. Dopo qualche chilometro sembra scomparire, ma riappare subito dopo ancora più forte. Un brivido mi attraversa la schiena e mi induce a riflettere: qui c’è qualcosa che non va alla trasmissione. Mi fermo di nuovo in una piccola piazzola di fronte ad un castelletto arroccato…

Usti nad Labem: Castello Hrad Strekov

…e inizio a fare delle prove:
1) Moto spenta sul cavalletto e cambio in folle, giro la ruota posteriore…nessun rumore.
2) Moto spenta sul cavalletto e prima inserita, muovo avanti e indietro la ruota posteriore…il gioco sembra normale.
3) Moto sul cavalletto e prima inserita, metto in moto…crepitii e altri rumoracci dal cardano!
4)
Porcaccia di quella miseria! Mi si è rotto il giunto nel bel mezzo della Repubblica Ceca…e mo’ come cazzo faccio?

Nessun segno premonitore: il Rondone fin qui era stato impeccabile e se aggiungiamo il fatto che prima di acquistarlo, io e l’Innominabbile (co’ ‘du bbì) quasi due anni fa avevamo smontato il forcellone e la trasmissione per rifare la frizione, controllando anche il giunto che sembrava nuovo di fabbrica, tutto ciò è ancora più strano!

Scosso e abbattuto decido di proseguire il viaggio tenendo il Rondone sotto coppia e cercando di evitare brusche accelerazioni che avrebbero potuto far cedere il giunto da un momento all’altro. Mi fermo così presso un localetto lungo la strada a circa cinquanta chilometri da Praga per poter pranzare con un hamburger e patatine abbastanza abbondanti e, nel frattempo, inizio a mandare messaggi a dritta e a manca a tutti i miei amici Guzzisti tramite whatsapp, compreso il meccanico di fiducia del club Felice.

Mega Hamburger con Patatine nei Pressi di Praga

A breve giro di posta mi arriva la sua chiamata: “Dai sintomi dovrebbe essere il giunto. Fai una cosa: sfila il manicotto in gomma del forcellone e cerca di vedere se all’interno trovi qualcosa o della limatura di metallo”. Terminato il pranzo esco per effettuare il controllo consigliatomi da Felice e trovo un paio di gommini rovinati e della limatura di acciaio che si era attaccata alla punta magnetica del cacciavite.

Gommini Estratti dal Cardano

Inviate le immagini a Felice, giunge la sentenza: “Cerca un meccanico in zona perché così non arriverai lontano: il giunto è andato! Falla sistemare lì perché se devi caricarla su un furgone e portarla in Italia, ti costerà un occhio della testa!”. Proprio quello che temevo. Sconsolato e preoccupato, mi avvio verso Praga…

Strada in Campagna Verso Praga

…sempre cercando di non sforzare troppo il giunto, riuscendo comunque ad arrivare al campeggio in una zona abbastanza centrale, nei pressi dello zoo della città. Dato che sicuramente la riparazione del Rondone richiederà qualche giorno, verifico la disponibilità del posto tenda per almeno un paio di giorni spiegando la motivazione e mostrando ai gestori le mie mani nere per il grasso, ma non ci sono problemi.

Accendo il cellulare per cercare un meccanico/concessionario Guzzi a Praga e subito mi arriva, tramite whatsapp, un messaggio da Giovanni dei ‘Pirati’: tramite contatti facebook è riuscito a farsi dare numero e indirizzo dal Guzzi Club Boemia, del loro ex presidente che è il miglior meccanico che sappia mettere le mani su una Guzzi da queste parti. Trovato l’indirizzo da Google Maps vedo che la sua officina è appena fuori Praga, a Cakovicky, distante circa venti chilometri dal campeggio. Telefono al numero inviatomi da Giovanni e, arrangiando a calci e mozzichi una conversazione in inglese spiegando il problema riusciamo a stabilire un appuntamento per le nove di domani mattina. Subito dopo il meccanico mi invia il numero di telefono di Massimo, un suo amico italiano che vive a Praga da diversi anni che ha a disposizione un furgone. Contattato il Sig. Massimo, mi dice che se avessi avuto problemi a raggiungere l’officina in moto, avrei potuto richiamarlo e lui sarebbe venuto a caricare la moto senza problemi.

Dopo aver preso accordi, monto la tenda e faccio una bella doccia rigenerante. Visto che erano le otto di sera e c’era ancora molta luce, acquisto 2 biglietti per il tram che passa a pochi metri dal camping e che, bucio de culo, ferma proprio a ridosso del centro storico e così vado alla scoperta di Praga!

Praga: Strada del Centro

Praga: Strada del Centro

Praga: Strada del Centro

Praga: Strada del Centro

Praga: Edifici del Centro

Praga: Edifici del Centro

Dopo una piccola parte di tragitto in cui incrocio poche persone, seguendo il flusso…

Praga: Carrozza con Turisti

Praga: Vecchia Auto con Turisti

…giungo nell’affascinante e affollatissima Piazza della Città Vecchia o Staromestska…

Praga: Panoramica di Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

Praga: Panoramica di Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

Praga: Panoramica di Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

Praga: Panoramica di Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

Praga: Panoramica di Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

Praga: Panoramica di Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

Praga: Cavalli in Piazza della Città Vecchia (Staromestska

…dove si esibivano parecchi artisti di strada che attiravano capannelli di persone ad ammirare le loro performance, tra i quali spiccava un gruppetto di sette belle ragazze che suonavano con flauto, violino, chitarra e contrabbasso ed erano veramente brave (e pure bòne)!

Praga: Le ‘Bonas’ in Concerto in Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

Ma la piazza, oltre a questo spettacolo di suoni, accoglienza e vitalità, offre anche la possibilità di ammirare alcuni edifici imponenti e spettacolari che in essa si affacciano, come la Chiesa Gotica di Santa Maria di Tyn…

Praga: Chiesa di Santa Maria di Tyn Vista da Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

…costruita dal milletrecentosessantacinque al millecinquecentoundici (fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_di_T%C3%BDn) e circondata dalle case del centro storico, per cui altre foto più dettagliate le ho scattate più da vicino.

Praga: Chiesa di Santa Maria di Tyn

Praga: Chiesa di Santa Maria di Tyn

Praga: Chiesa di Santa Maria di Tyn

Un altro edificio molto particolare che si affaccia sulla Staromestska è il Municipio della Città Vecchia…

Praga: Municipio della Città Vecchia

… sempre in stile gotico e risalente al XIV secolo e sulla cui facciata sinistra si trova l’Orologio Astronomico, costituito da tre elementi principali: il quadrante astronomico sul quale, oltre all’ora, sono rappresentate le posizioni in cielo del Sole e della Luna, insieme ad altre informazioni astronomiche; il “Corteo degli Apostoli”, un meccanismo che, allo scoccare di ogni ora mette in movimento delle figure rappresentanti i dodici Apostoli e un quadrante inferiore composto da dodici medaglioni raffiguranti i mesi dell’anno, (fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Orologio_astronomico_di_Praga), orologio che, purtroppo, era coperto da alcuni teloni forse per un intervento di restauro o manutenzione, per cui non sono riuscito ad ammirare.

Continuo così il giro per le viuzze del centro storico, ricche di negozi di souvenir, ristoranti, bicchieri e cristalli, giocattoli nuovi e vintage…

Praga: Moskvitch a Pedali in Negozio di Giocattoli

Praga: Auto d’Epoca

…oltre caramelle e liquori ‘stupefacenti’!

Praga: Caramelle Stupefacenti!

Posso così ammirare anche l’imponente Torre delle Polveri, una delle tredici porte di ingresso al centro di Praga, risalente all’XI secolo…

Praga: Torre delle Polveri

Praga: Torre delle Polveri

…e la Chiesa di San Gallo, risalente al milleduecentottanta…

Praga: Chiesa di San Gallo

…prima di accomodarmi ad un ristorante che affaccia proprio sulla Staromestska, dove ordino un patè di fegato d’oca particolare, un’insalata di zucchine trifolate…

Patè di Fegato d’Oca con Pane Integrale, Cipolline in Agrodolce, Salsa ai Mirtilli e Insalata di Zucchine

…e, per dimenticare i problemi meccanici del Rondone, meglio berci su: ordino una bella birra tipica della zona, una Pilsner Urquell 0.3 che scendeva come l’acqua!

C’ncion!

Recipienti in Rame dello Spillatore di Birra

Pagato il conto, alle ventidue circa decido di tornare indietro verso la fermata del tram non senza aver scattato prima una foto in notturna della Staromestska, ancora affollata e illuminata dei più svariati colori.

Praga: Visione Notturna della Chiesa di Santa Maria di Tyn

Praga: Panoramica Notturna di Piazza della Città Vecchia (Staromestska)

Rientrato tre quarti d’ora dopo circa in campeggio vado subito a dormire in vista dell’impegnativo viaggio di domani verso l’officina e travolto da mille pensieri: il meccanico sarà veramente così in gamba come dicono? Riuscirà a sistemare il Rondone al massimo in due giorni? Riuscirà a trovare il pezzo di ricambio? Mi tratterà bene dal punto di vista della spesa? Ma soprattutto: riuscirò ad arrivare in officina col Rondone?

Ai posteri, l’ardua sentenza!