Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Marco Frosali
E La Colpa E’ Degli Utenti Anche A Gambatesa
GAMBATESA, 18 luglio 2018. – Ci siamo, l’estate è abbondantemente inoltrata ed i problemi atavici che derivano dalle contraddizioni locali si ripropongono. L’acqua, bene che in Molise abbonda, è distribuita generosamente alle regioni limitrofe, ma manca sistematicamente nei borghi molisani come Gambatesa, luoghi dipinti dai politici locali come posti da sogno, alla stessa stregua della strada larga, utile per raggiungere agevolmente l’inferno.
Nei giorni scorsi, a Chiauci è stata concessa la “grazia” di un riempimento maggiore della locale diga, così da servire meglio l’Abruzzo, mentre il resto del Molise è e sarà afflitto dalle continue interruzioni del servizio di distribuzione di questo bene che la natura regala ai pochi abitanti che imperterriti continuano a non volersene andare da una regione che non esiste, acqua che in molti comuni manca sistematicamente ogni notte anche d’inverno.
I molisani si stanno preparando alla consueta catechesi che imporrebbe loro l’uso parsimonioso del prezioso liquido ed i locali governanti già stanno preparando lo spauracchio di multe, appropriazione indebita nei confronti di chi invece, sapendo che un bene pubblico, passato per un misuratore che serve a determinare il controvalore in danaro che l’utente deve a chi gestisce questo servizio, diventando proprietario di ciò che per aver pagato è suo, evita perfino di tenere in considerazione tali personaggi, utilizzando ciò che per l’appunto è suo a proprio piacimento e pretendendo a sua volta che i “catechisti” sopra citati, rinsaviscano e si prendano le colpe che da più di mezzo secolo vedono la rete idrica molisana ridotta ad un colabrodo, le relative bollette sempre più care e la sostanziale eterna stasi di una contraddizione che non va risolta, atteso che un tal rimedio comporterebbe l’eliminazione di un disagio per la popolazione, utile ai politici di ogni estrazione ideologica per tenere a bada chi viene definito libero, ma in realtà va considerato loro schiavo, da sempre e per sempre.
Aggiornamento del 8 ottobre 2018. – Come immaginavo, l’acqua anche quest’estate è mancata, magari mentre i politici locali si pavoneggiavano nel mostrare progetti non loro. Ne riparleremo a tempo debito, aggiungendo che se quest’anno le lamentele sono state inferiori agli anni precedenti, ciò è da imputare alle condizioni meteo che, come vedremo a seguire, hanno buttata pioggia a rotta di collo, pur in presenza di interruzioni giornaliere come quella di oggi pomeriggio, senza contare quelle notturne, a Gambatesa la prassi da mezzo secolo prevede che il prezioso e vitale liquido manchi dalle nove e mezza di sera alle sei di mattina, quale sia la condizione meteo, in qualsiasi stagione.
Ma tornerò a parlare dell’acqua.