Di Vittorio Venditti
(Video), Tratto Da Internet
E La “Sanità” E’ Fra Loro
Le Iene – TOFFA: Federfarm e la validatrice
Questo video di una settimana fa, a te ben noto, mi fa riflettere, proprio durante il Periodo “Forte”, nel quale la Cristianità tutta s’interroga sullo stato di salute delle nostre anime, su quanto viene fatto e quanto invece si dovrebbe fare, (alla faccia dell’eternità), per la manutenzione del nostro corpo terreno, mezzo utile al cammino della stessa anima, verso la definitiva Casa dell’Eterno Padre, cui chiunque aspira ad arrivare il più tardi possibile, non fosse altro che per evitare di disturbare precocemente il Padrone di Casa.
E’ in quest’ottica che certi “disturbi” vengono portati avanti da spregiudicati giornalisti, in animo di ricevere querele, (com’è accaduto al sottoscritto), avendo la sola colpa di non voler accettare di essere presi in giro.
Che i magheggi di cui al servizio giornalistico delle iene non siano per nulla finiti, (alla faccia di Antonio Di Pietro), lo capiscono anche i bambini degenti nei reparti di neonatologia di ogni nosocomio italiano, è cosa più che ovvia.
Che la mia, (scarsa), quanto la tua Intelligenza siano stufe di essere vessate in merito, da chi, per nostra pazienza, (non certo per nostra incapacità), viene ancora tollerato, è anche questo un dato di fatto.
A quando, la fine di questa manfrina?
C’è qualcuno che sa esporre i propri attributi per evitare che negli ospedali molisani si continui a fare la fine del nostro Fotografo Totore, che ti ricordo, non più tardi di un mese fa, è stato abbandonato per due giorni al pronto soccorso dell’ospedale di Tappino (CB), per altro, senza cibo e quasi senza alcuna assistenza, e per questo, qualcuno ha avuta la bell’idea di addossare il problema alla mancanza di posti letto, dovuta alla cronica scarsità di risorse economiche da investire per risolvere il problema?
La QUERELA da me sbraitata su quest’inutile sito, che fine ha fatto?
O la dovevo burocretinisticamente presentare in caserma, presso i carabinieri di Gambatesa, che pur sono stati più che informati, proprio nei loro uffici?
A parte tutto, non mi ha sorpreso il comportamento del presidente della Federfarm molisana, ne di Zio Michele da Morrone, che non è altro che l’attuale governatore della regione molise, noché commissario straordinario alla sanità, per lo stesso ente.
Costoro, nati, cresciuti e pasciuti nel clientelismo della molisanità, non mi hanno sorpreso.
Ciò che ancora mi lascia perplesso, è la totale mancanza di un Grido di Rimprovero, che dovrebbe essere proposto da chi, in questo Tempo Forte, c’invita a riflettere sul nostro futuro post mortem, senza ricordarsi che prima, al “Trapasso”, bisogna arrivarci, possibilmente con quella dignità, magari da trovare in posti in cui la Solidarietà dovrebbe farla da padrona, e non parlo delle chiese, ma degli ospedali e luoghi affini.