Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria, Marco Frosali E Presa Da Internet Da Quest’Ultimo
(Video), Di Salvatore Di Maria
Il Capo Indiano Visto Con Gli Occhi D’Un Molisano
GAMBATESA, 16 luglio 2018. – A circa due mesi dalla pubblicazione del libro su Cavallo Pazzo, scritto che non è una mera biografia, ma un approfondimento sulla figura, sulla storia, sull’elevata valenza di un uomo che ha segnato da sempre non solo la comunità indiana d’America ma tutti gli appassionati di storia in genere, eccomi ad intervistare Pietro Abiuso, molisano di Gambatesa ed emigrato da decenni negli Stati Uniti, coautore dell’opera insieme a Cesare Marino e Francis White Lance, (Wapaha Ska), che ne ha curata la prefazione.
A due mesi dalla pubblicazione, quanta è la soddisfazione derivata dal risultato restituito dal messaggio di conoscenza storica proposto dal libro?
“Dopo aver studiato il tema per trent’anni ed aver scritto, (tempo quindici anni), un libro che contribuisce alla conoscenza della storia dei veri americani, operando da italiano, molisano e gambatesano, – l’autore ci tiene a dirlo – è la più grande soddisfazione che un immigrato possa ricevere dalla gente ove lui si è dovuto trasferire”.
E’ possibile trovare l’opera tradotta in italiano?
“Per ora e nei prossimi tempi no, visto che vogliamo vedere innanzitutto come va il libro nella terra della quale tratta. Se verrà tradotto lo scritto in italiano, ciò avverrà, ma con un’edizione ridotta rispetto all’originale”.
Lo studio di questo personaggio, avrà seguito in futuro?
“Vedremo innanzitutto come reagiranno gli indiani d’America, gli storici americani ed il pubblico americano in genere. Sicuramente gli studi su Cavallo Pazzo andranno avanti perché c’è sempre qualcosa di nuovo che potrà venir fuori, soprattutto se dovessero continuare a collaborare i discendenti del protagonista dello studio. In tal caso, scriveremo una seconda parte del libro”.
qui l’intervista grezza che ho fatta a Pietro Abiuso, ancora come redattore di gambatesaweb.
Non ci resta che attendere.
Intanto, attendendo, siamo passati per lo scorso sedici agosto, quando si è tenuta presso il castello di Gambatesa la presentazione del libro sull’illustre ospite.
La lezione è stata intensa ed emozionante
e Pietro ha dato tutto il possibile per comunicare le sue emozioni e ciò che ha imparato da gente che, pur nella sua terra, è stata trattata e viene ancora etichettata come straniera, come detto, in casa propria.
Bello è stato poi il finale, quando l’amicizia fra due persone che per anni hanno lavorato a questo momento, si è estrinsecata come descritto in questa foto che resterà nel cuore di chi scrive e di chi ha collaborato per tanto tempo a tal attesa. Certe emozioni, vanno vissute secondo le possibilità d’ognuno, per questo oggi proponiamo il video di una manifestazione che ha avuto il solo neo derivato dal disturbo di discorsi di circostanza, pieni d’inutile retorica e quanto di schifosamente politico, proposti al termine della lezione impartita da Pietro Abiuso da politici che, forse, avrebbero fatto meglio a defilarsi, tanto è stato lo stridere delle loro parole, rispetto alla storia narrata presso il nostro castello ed ascoltata con passione ed intensità da una folla che stava davvero stretta in quella sala.
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