Di Stefano Venditti
(Foto), Di Stefano Venditti E Presa Da Internet Da Marco Frosali
MARZABOTTO, 1 luglio 2018. – Per chi come me si è sempre speso per dare maggiore spazio a quegli sport che a torto sono definiti minori, è un piacere e un privilegio poter passeggiare a Marzabotto e nei comuni limitrofi. Qui la cultura sportiva intesa nella più ampia accezione del termine e a 360 gradi è realtà concreta e tangibile. Che bello poter passeggiare nelle diverse aree verdi, attrezzate e sportive e vedere gruppi di ragazzi e ragazze giocare su di un campo da basket, su campi da tennis, su campi da rugby, da baseball anche per non vedenti, di pallavolo e beach volley o su piste per BMX e per skateboard, cimentarsi in evoluzioni mozzafiato sui pattini in linea o, perché no, imparare i rudimenti della pesca sportiva in uno dei tanti laghi attrezzati. Un capitolo a parte poi meritano moto, mountain bike e bicicletta, vere e proprie passioni di molti residenti. Ovviamente il calcio è presente, la squadra di Marzabotto è affiliata alla scuola calcio del Bologna, ma c’è spazio per tutti, per tutte le passioni nessuna esclusa.
Qui un ragazzo può avere le stesse opportunità di approcciarsi in maniera professionale e sicura, sia al calcio sia alle altre discipline sportive, senza sentirsi obbligato a praticare calcio o, peggio, senza sentirsi quasi emarginato per non aver scelto di correre su di un prato verde dietro un pallone. La stessa ampia veduta di formazione sportiva è nettamente riscontrabile anche sulle reti televisive locali. Le notizie dei cosiddetti “sport minori” non servono solo come intramezzo vocale tra un servizio o l’altro di calcio, anzi! Ad ogni notizia si da il giusto e meritato riscontro con approfondimenti ed interviste e se è il caso si da anche l’apertura dei tg sportivi, per esempio, al basket, al volley, e così via. Poi c’è tutta una serie di trasmissioni dedicate in maniera metodica e individuale alle singole discipline sportive tra le quali anche ottimi approfondimenti sugli sport paralimpici. E’ vero che l’Emilia Romagna eccelle in diverse discipline sportive, sia a livello di squadra sia a livello individuale, ma è altrettanto vero che non tutti sono in grado di andare a di la di un campo da calcio. Sono rimasto piacevolmente colpito anche dalla professionalità e dalla preparazione dei colleghi giornalisti sportivi che hanno ideato simili trasmissioni. Ecco perché spiegato anche i grandi risultati che in Emilia Romagna si hanno in tanti sport. C’è il giusto e meritato riscontro per tutti e pubblicizzando le varie opportunità formative a livello sportivo si fa si che tutte le società possano contare su di una visibilità elevata che può essere utile su due fronti principali: attrarre nuovi atleti/atlete, attrarre nuovi sponsor.
Si raggiungerà anche in Molise un simile livello di civiltà e professionalità per ciò che concerne la divulgazione dell’informazione sportiva? Ai posteri l’ardua sentenza.
Un piccolo neo, però, c’è anche qui. E’ purtroppo ancora presente, sia in televisione sia sui giornali, l’odiosa dicitura “altri sport”. Un piccolo dettaglio che però merita di essere migliorato perché lo sport è uno solo ma può essere declinato in mille sfaccettature tutte in egual modo importanti.