Di Stefano Venditti
(Foto), Di Stefano Venditti E Presa Da Internet Da Marco Frosali
MARZABOTTO 17 giugno 2018. – Oramai è quasi un mese che mi sono trasferito in Emilia, sull’Appennino tosco-emiliano, versante bolognese, quindi posso iniziare a tracciare un primo e parziale bilancio della nuova scelta di vita presa insieme alla mia famiglia. Iniziamo da un argomento molto attuale e molto sentito: la raccolta differenziata.
A Toro, paese nel quale ho vissuto per 10 anni, la precedente Amministrazione comunale ha avviato un progetto molto efficace che sin da subito ha ricevuto il plauso della popolazione. Il paese è stato suddiviso in diverse zone e ad ogni zona è stata assegnata un’isola ecologica dove poter conferire i propri rifiuti, differenziati, grazie all’utilizzo della propria tessera sanitaria per aprire i vari contenitori dell’isola ecologica. Un ottimo sistema che permette ai cittadini di poter eliminare la spazzatura ogni qual volta si vuole o quando nella propria abitazione, per esempio, si è accumulata una busta ricolma di materiale organico. Ogni singolo contenitore dell’isola ecologica ha una propria telecamera che informa la cabina centrale quando lo stesso è ricolmo per essere svuotato dagli addetti alla raccolta. Se, invece, c’è da smaltire un rifiuto particolare o ingombrante si può telefonare ad un numero fisso della ditta e lasciarlo fuori dall’uscio di casa. Lo stesso o gli stessi, visto che si da la possibilità ad ogni cittadino di conferire al massimo cinque rifiuti alla volta, verrà ritirato nella mattinata del venerdì di ogni settimana. E a Marzabotto?
Stessa raccolta differenziata, stessi aspetti positivi. In paese, si contano 7 mila abitanti, ci sono diverse postazioni di raccolta dove sono presenti differenti cassonetti di discrete dimensioni. I cassonetti sono in tal numero che si possono conferire anche rifiuti come olio vegetale, oli usati, erba, arbusti e derivati dai lavori di giardinaggio, vestiti e scarpe vecchie. La differenza con Toro e Campobasso è che i cassonetti sono tutti aperti, nessuno e bloccato, quindi c’è una estrema fiducia nella collaborazione dei cittadini. Fiducia che è ricambiata da ogni singolo abitante che rispetta in pieno i dettami della differenziata. Da aggiungere, poi, che in diversi punti vendita del paese sono presenti anche i raccoglitori di batterie usate. Anche qui è possibile conferire i propri rifiuti quando si vuole, senza limiti di orario. Appena fuori dal paese, poi, c’è l’isola ecologica dove poter portare i rifiuti speciali o ingombranti. L’aspetto più positivo, comunque, è da riscontrarsi nelle quattro contrade principali e in quelle più piccole. Nessuna zona è stata esclusa, tutti i cittadini hanno l’opportunità di poter gettare la propria immondizia a poche centinaia di metri dalla propria abitazione. Anche le più piccole concentrazioni di abitazioni, non del tutto vicine al centro del paese, possono contare su punti di raccolta simili a quelli presenti al centro di Marzabotto.
NDR: Che differenza con Gambatesa! Qui, la “collaborazione” è imposta: ORDINANZA n. 7, del 5 maggio 2015.