Di Stefano Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Marco Frosali E Stefano Venditti
Non Bastano Incentivi, Ma Servono Servizi E Politici Di Ampie Vedute
MARZABOTTO 10 giugno 2018. – Dagli ultimi dati statistici che ho letto di recente viene fuori che nel solo 2017 il Molise ha perso ben 2 mila residenti, equivalente alla totale scomparsa di un paese di piccole-medie dimensioni. Altri dati allarmanti sono emersi anche da uno studio condotto a livello locale dal quale si trae che nei prossimi 50 anni spariranno circa 30 piccoli comuni molisani. Quale la soluzione? Non certo solo quella di dare incentivi economici alle giovani coppie, creare zone franche per l’inserimento di nuove attività commerciali, prendere in debita considerazione gli immigrati per ripopolare i centri storici dei borghi molisani, puntare sulla promozione turistica. Servono servizi di base di qualità, posti di lavoro e politici di ampie vedute che possano lavorare in sinergia diretta con tutte le forze del territorio di appartenenza. Vi porto l’esempio di Marzabotto. Comune di 7 mila abitanti, suddiviso in quattro contrade principali e diversi piccoli nuclei abitativi.
Partiamo dalle contrade. In ogni contrada principale sono presenti: una chiesa, diversi piccoli parchi giochi, una scuola materna, un centro sportivo, diversi negozi, una farmacia, ristoranti, pizzerie, osterie, diversi centri di raccolta della differenziata. Ognuna delle quattro contrade è attraversata dalla ferrovia ed ogni mezz’ora c’è un treno da e per Bologna, treni veri, più nuovi ed affidabili dei minuetti molisani, treni, quelli di qui, che sono sempre puntuali. Mio figlio Marco, per esempio, è stato iscritto alla materna di Pian di Venola, una delle quattro contrade principali, perché negli altri asili non c’era posto. Quest’anno dall’asilo di Pian di Venola sono usciti 18 bambini che sono approdati alle elementari e per il nuovo anno si sono iscritti 16 bambini. Una struttura non molto nuova ma costruita secondo criteri ferrei. Tetto in legno, aula mensa, aula dormitorio per il sonnellino pomeridiano dei bimbi, ampie aule suddivise tra bambini più piccoli, 2,5 anni / 3 anni, e quelli più grandi, dai 4 ai 5 anni, aula per la ginnastica e le attività teatrali. Inoltre per i bambini di 5 anni è previsto un corso pre-scuola che si svolge nel pomeriggio per la preparazione all’ingresso nella scuola elementare.
A Marzabotto, invece, c’è un Museo etrusco, un campo sportivo polivalente con parco giochi, campo da basket, campo da calcio, campi da tennis, zona ristoro con zona pic-nic. Ampi parchi verdi con percorsi pedonali e ciclabili, laghetto per pesca sportiva, campo benessere con zona barbecue. Biblioteca comunale di notevole spessore denominata casa della cultura e della memoria, sacrario in onore delle vittime civili e militari del Nazi-Fascismo, più sportelli bancari ed un ufficio postale piccolo, quattro sportelli, ma con personale cordiale e gentile, poliambulatorio e un piccolo teatro comunale. A pochi chilometri c’è anche una stazione sciistica. Da sottolineare anche che per eventuali visite o prenotazioni esami, ci si può recare nelle farmacie di zona senza dover affrontare le lunghe file dei Cup dell’Asl. A Marzabotto c’è l’elevata qualità della vita di una piccola ma coesa comunità, molto attiva anche e soprattutto a livello culturale e sociale, ma anche la comodità di servizi di base eccezionali. Da aggiungere che basta spostarsi di pochi chilometri per avere i vantaggi di una città metropolitana come Bologna o dei centri più grandi della provincia bolognese.
Che dire, a voi il confronto con la realtà molisana!