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I Voli del Rondone 5

Di Marco Frosali

Il Clistere

La Zoccola Dura E Il Giardino Dei Tarocchi

ROMA, 21 maggio 2018. Come fosse Montemario: questo è il leit motiv dell’uscita di Domenica Venti Maggio, che nelle intenzioni del direttivo del Guzzi Club Roma deve sostituire in tutto e per tutto la rievocazione di Montemario per l’appunto, stoppata dopo circa 15 anni di onorata carriera a causa di insormontabili problemi di tipo burocratico che ne hanno reso impossibile l’organizzazione, qui l’ultima. Ma noi non ci diamo per vinti e decidiamo di ritrovarci comunque in Piazza Adriana, punto di partenza odierno così come nelle scorse edizioni della Rievocazione del circuito storico di cui sopra.

Ritrovo a Piazza Adriana

Ritrovo a Piazza Adriana

Ritrovo a Piazza Adriana

Er Poeta

Fra alcune facce nuove aggregatesi la sera prima tramite whatsapp e un paio di amici di Benito, giunge anche Sasy con la sua mitica ‘Topo Gigio’, in odore del traguardo dei centomila chilometri, presentandosi con casco e occhialoni da enduro che sembra uno dei componenti del gruppo musicale ‘Daft Punk’!

Sasy Versione Daft-Punk!

Dopo il consueto caffè/cappuccino al bar di Piazza Cavour dove in genere ci recavamo gli anni passati mentre si organizzava la Rievocazione, si parte tutti insieme percorrendo parte del percorso della manifestazione che non c’è più, costeggiando le mura vaticane, salendo appunto sulla collina di Montemario e deviando sulla Trionfale, per giungere così sulla Braccianese e da qui sulla SS2 Cassia Bis per mezzo della quale, dopo circa 2 ore di viaggio arriviamo a Vetralla schivando le numerose buche presenti. Qui facciamo una veloce sosta caffè/cappuccino/cornetto/cesso ad un baretto locale…

Pausa a Vetralla

…per poi ripartire dopo esserci rifocillati e alleggeriti di giacche e maglioni, dato che l’aria iniziava ad essere bella calda.

Da Vetralla ci dirigiamo verso Tuscania, dovendo però fare una sosta forzata sperduti in mezzo alla rigogliosa campagna Viterbese: Giò si era perso i guanti pochi km prima ed è dovuto tornare indietro.

Campagna nei Pressi di Tuscania

Campagna nei Pressi di Tuscania

Ma dove ci siamo fermati ad aspettarlo se non giusto davanti ad uno sfasciacarrozze?

Sosta Davanti allo Sfasciacarrozze

Sosta Davanti allo Sfasciacarrozze

Vabbè che abbiamo delle Guzzi, ma davanti ad uno sfasciacarrozze è un po’ esagerato!

Meno male che era chiuso e le nostre moto non se la sono presa a male e così, tornato Gio in compagnia di Sasy e Benito, ripartiamo verso Tuscania e da qui ci dirigiamo verso Montalto di Castro dove imbocchiamo l’Aurelia per uscire dopo circa dieci chilometri a Pescia Romana. Dopo aver sbagliato strada giungendo a ridosso della spiaggia già bella che piena di turisti, trovata la giusta direzione ci dirigiamo verso la frazione di Pescia Fiorentina (Capalbio) passando davanti al Giardino dei Tarocchi, meta di giornata.
Essendo arrivati dopo circa quattro ore di viaggio tra soste e imprevisti all’una e mezza, appurato che il giardino avrebbe aperto ai visitatori un’ora dopo, decidiamo di andare ad una vicina trattoria…

Arrivo alla Trattoria

…dove approfittiamo per fare una foto di gruppo nel parcheggio.

Foto di Gruppo

E qui il gruppo si divide: chi decide di pranzare alla trattoria, chi invece opta per un pranzo più leggero ad un vicino baretto, dove veniamo accolti da una coppia di cavalli…

Cavalli

…e da un teschio di Bue posto all’ingresso del Bar: saremo benvenuti?

Teschio di Bue

I gestori si rivelano persone gentili ed accoglienti, così ordiniamo qualcosa da mangiare che non ci appesantisca troppo: io, Massimo e Franco andiamo sulla piadina con provola e prosciutto crudo e birra Ichnusa!

Piadina con Provola e Prosciutto Crudo

C’ncion!

Pausa Pranzo al Bar

Nel frattempo si presenta anche il gatto di casa che inizia a reclamare qualcosa da mangiare tra di noi…ovviamente si deve accontentare di poche briciole: noi eravamo più affamati di lui e se continuava rompere, lo avremmo fatto alla cacciatora!

Gatto Affamato!

Dopo esserci rifocillati ed aver preso un buon caffè ristoratore, recuperati gli altri, montiamo in sella alle moto per andare al Giardino dei Tarocchi, un posto molto particolare e misterioso in cui esoterismo e genio creativo si fondono in un trionfo di colori e forme che danno vita alle numerose rappresentazioni delle ventuno figure degli Arcani Maggiori dei Tarocchi sotto forma di sculture in ferro, vetroresina e mosaici in ceramica colorata, specchi e cocci di vetro, figure assemblate nel corso degli anni grazie alla collaborazione di diversi artisti. Il giardino è opera dell’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle la quale ha iniziato a lavorare a questo progetto sul finire degli anni settanta, andando avanti fino al novantasei del secolo scorso, ispirandosi alle opere di Antoni Gaudì e al Parco dei Mostri di Bomarzo. Il Giardino è stato aperto al pubblico un anno dopo la fine dei lavori, mentre l’artista è deceduta nel duemiladue, (fonte: www.giardinodeitarocchi.it/).

Posteggiate le moto…

Arrivo al Giardino dei Tarocchi

…ci dirigiamo alla biglietteria sperando in uno sconto comitiva, che spettava però solo ai gruppi con minimo venticinque persone e su prenotazione: noi non solo non eravamo prenotati, ma eravamo ‘solo’ diciotto! Malagrotta e Sgam-One tentano l’impossibile: arrangiare qualche persona in soprannumero dai vari gruppi numerosi presenti! “Che ce ne ‘mprestate sette otto ragazzi? Così famo venticinque e entramo tutti insieme…mica ve mettete vergogna de sta co’ sti vecchi?” indicando Fernando, Benito, Rosario e un suo amico, ed Er Poeta!

Da che pulpito viene la predica!

“Che c’entra? Io so’ giovane dentro, che ve penzate?” puntualizza Sgam-One! Che puntualmente riparte all’attacco e ci riprova: “Ahò…levamose e’ majette e mischiamose co loro! Mica se ne accorgono i bijettari?” Niente da fare e così gli over sessantacinque pagano il prezzo ridotto di sette euro (e qui Sgam-One tenta di barare sull’età!) mentre il resto paga il prezzo intero di dodici euro.

Varchiamo così l’ingresso e ci dirigiamo all’interno del giardino.

Arrivo al Giardino dei Tarocchi

Subito l’atmosfera surreale inizia a fare capolino: innanzi a noi iniziano a materializzarsi le numerose e variopinte figure che caratterizzano questo piccolo parco…

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione del Mago e della Papessa

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Panoramica del Mago, della Papessa e Ruota della Fortuna

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione del Sole

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: La Ruota della Fortuna

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione del Papa (dx) e del Sole (sx)

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione della Morte

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione della Morte

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione del Papa

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione dell’Albero della Vita

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione della Forza

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione della Giustizia

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione della Torre di Babele

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione dell’Imperatore

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione della Temperanza

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione della Luna

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione del Diavolo

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: La Dea dei Serpenti detta anche “L’Oracolo”

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Nicchia dell’Elefante

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Teschio in Terracotta

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione dell’Eremita

…alcune più piccole delle dimensioni di una grossa statua, altre invece erano delle vere e proprie strutture delle quali era possibile visitarne l’interno come ad esempio la Papessa, al cui interno per l’appunto, c’era un antro turchese dove era presente una statua che sembrava un fantasma (sempre turchese).

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Interno della Rappresentazione della Papessa

Molto particolare la rappresentazione della giustizia al cui interno, dietro delle inferiate che simboleggiano la prigione, era presente un congegno funzionante costituito da cerchioni di auto e moto, un aratro che solcava il pavimento e altri oggetti addobbati da teschi di bovini, piccoli scheletri e lische di pesce, quasi a voler indicare il tempo che si perde e trascorre inesorabile dietro le sbarre!

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Macchinario all’Interno della Rappresentazione della Giustizia

Un’altra rappresentazione abbastanza grande (o meglio…alta) è la Torre di Babele, sulla cui sommità è posto un altro congegno costituito da due ruote e un’asta piegata a mo’ di mezzaluna che punta in modo alternato verso il cielo.

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: La Torre di Babele

Ma la rappresentazione più grande e più spettacolare è sicuramente quella del Castello dell’Imperatore: questo infatti è circondato da mura colorate, all’interno delle quali c’è una piccola piazzetta piena di figure altrettanto bizzarre colorate…

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Il Castello dell’Imperatore

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Interno del Castello dell’Imperatore

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Fontana delle Nana all’Interno del Castello dell’Imperatore

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Mosaico di Specchi e Ceramiche all’Interno del Castello dell’Imperatore

…e dalla quale, tramite una piccola scalinata decorata con mosaici di specchi e ceramica è possibile salire su un passaggio rialzato…

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Scale con Mosaici di Specchi del Castello dell’Imperatore

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Sasy sul Passaggio Rialzato del Castello dell’Imperatore

…dove è presente un razzo colorato che punta verso l’alto, indice dell’aspirazione al potere che ogni essere umano possiede, sotto il razzo mi faccio scattare una foto da Sasy!

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Razzo sul Passaggio Rialzato del Castello dell’Imperatore

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Io nel Razzo del Castello dell’Imperatore

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Interno a Mosaico di Specchi nel Razzo del Castello dell’Imperatore

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Io Riflesso nel Mosaico di Specchi del Castello dell’Imperatore

Un’altra rappresentazione molto particolare che è possibile visitare all’interno è quella dell’Imperatrice, disposta ed arredata proprio come una casa!

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Interno dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Interno dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Interno dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Lampadario con Teschio di Mucca all’Interno dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Bagno all’Interno dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Camera da Letto all’Interno dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Cucina all’Interno dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Rappresentazione del Carro all’Interno dell’Imperatrice

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Interno dell’Imperatrice con Rappresentazione del Giudizio sullo Sfondo

E come ultima rappresentazione visitiamo anche quella della Temperanza, che presenta la conformazione di un piccolo igloo con all’interno una piccolissima e coloratissima cappelletta!

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Cappelletta all’Interno della Temperanza

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Astri sul Pavimento della Temperanza

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Volta Colorata della Temperanza

Dopo circa un’ora e mezza di girovagare tra sculture fantasiose e colorate, specchi, scritte e simboli esoterici…

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Scritte Esoteriche sulla Pavimentazione

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Proverbi, Disegni e Simboli Esoterici su una Rappresentazione

…la stanchezza dovuta al camminare e al gran caldo inizia a farsi sentire!

Il Riposo di Sasy

Il Riposo di Franco

E dopo aver potuto ammirare anche una meravigliosa rappresentazione donata dalla Zoccola Dura, (NDR: si tratta dello zoccolo duro, ovvero degli irriducibili del Moto Guzzi Roma Club), al giardino dei Tarocchi…

Rappresentazione der Poeta!

…scendiamo verso il parcheggio attraversando in locale negozio di souvenir con molti oggetti a tema…

Pescia Fiorentina (GR) – Parco dei Tarocchi: Tarocchi in Vendita

…ci dissetiamo al piccolo bar del parcheggio e, dopo aver pulito le nostre moto dalla polvere che si era accumulata, ci avviamo per tornare verso Roma.

Ci dirigiamo così verso l’Aurelia e il gruppo inizia a sfaldarsi: chi procede a velocità più sostenuta prende subito il largo, mentre il resto (tra cui il sottoscritto), procede a bassa velocità in quanto er Poeta, a furia di comporre rime baciate e senza senso, si è dimenticato che la sua moto ha poca autonomia!

Troviamo dopo pochi chilometri un benzinaio, ma aveva finito la benzina! Conoscendo abbastanza bene la zona, dalle retrovie mi fiondo col Rondone e affianco er Poeta, (NDR: il Rondone è la moto di Marco), indicando a lui e agli altri di seguirmi a Tarquinia dove li conduco ad un distributore di benzina presso il quale possiamo rifornire le nostre moto in modo da stare più tranquilli per il viaggio di ritorno.

A questo punto il gruppo si divide ulteriormente: Sgam-One, Fernando e il Poeta proseguono sull’Aurelia, mentre io, Boulevard, Benito, Sasy e Massimo facciamo una strada interna per ricongiungerci con la Cassia a Vetralla. Da qui in poi il tempo inizia a peggiorare, costringendoci ad indossare gli impermeabili nei pressi di Sutri…detto fatto: inizia a diluviare! Buttava talmente tanta acqua che siamo stati costretti a cercare riparo sotto la tettoia di un benzinaio nei pressi di Monterosi dove abbiamo trovato altri motociclisti completamente fradici, nella speranza che smettesse di piovere, ma invano!

Sgrullone a Monterosi (VT)

Sgrullone a Monterosi (VT)

Qui, il buon Sasy scatta un Sa-Selfie (selfie fatto da Sasy col suo cellulare)!

Sa-Selfie a Monterosi

Dopo una mezz’oretta di attesa, complice la stanchezza, io e Benito, completamente protetti dai nostri impermeabili decidiamo di congedarci dagli altri sfidando la bomba d’acqua che ci ha accompagnato per altri dieci chilometri circa fino all’altezza di Campagnano, da dove abbiamo proseguito senza altri problemi fino a casa.

Dopo circa trecentotrentasei chilometri percorsi, io e il Rondone rientriamo a casa alle 20 con la soddisfazione di aver potuto visitare un luogo molto particolare, nato dall’estro di un’artista che ha saputo creare un connubio perfetto tra arte, creatività ed esoterismo che rende questo luogo particolarmente misterioso e, al contempo, affascinante.

La prossima volta ci porterò un mio amico Brasiliano che è appassionato di cartomanzia ed esoterismo…
magari qualche spiegazione sul significato delle varie rappresentazioni me la potrà fornire in modo più dettagliato!

Al prossimo giro!