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30 Marzo 2012
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30 Marzo 2012
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Quando La Legge E’ “Uguale” Per Tutti

Di Vittorio Venditti

Chi Ci Restituirà Il Mal Tolto?

Ieri mattina, stavo riposando qualche momento, quando mi squilla il telefono.
All’altro capo, una Mina vagante in fase esplosiva, m’invita ad “indignarmi” e a leggere l’articolo che ti ripropongo :
Furto di un ovetto, assolto dopo tre anni “Spreco di soldi e carriera rovinata”, apparso sul sito Repubblica.it.

I fatti sono a dir poco sconcertanti:

Stando all’articolo, e bypassata l’assoluzione del protagonista del gravissimo reato commesso, anzi, allo stato dei fatti “non commesso”, e glissando sul problema della mancata partecipazione ad un concorso, derivato proprio dal tema in articolo, mi chiedo e ti chiedo:

Ferma restando la salvaguardia della proprietà privata, non si sarebbe potuto risolvere il problema del furto dell’ovetto del costo di un euro, magari obbligando il Lupin in erba, per altro poi risultato innocente, a compiere un’azione riparatoria?

E A Callisto Tanzi, questi inquirenti dal fare “teutonico”:

CHE AVREBBERO FATTO?

Avremmo assistito ad un altra Piazzale Loreto?
O forse, questi zelanti lavoratori, per giustificare lo spreco di migliaia di euro, avrebbero chiesto a Dio l’anticipo dell’apocalisse?

Quanto costerà, (a noi contribuenti), in termini di danaro sprecato e di ristoro al danno che il nostro Donato da Taranto, ovviamente chiederà per il torto subito?

Sinceramente, per una volta, vorrei sperare che a questo ragazzo vengano aperte le porte della Marina militare, così come da lui richiesto.
Considerato infatti che lo Stato, (cioè non chi ha sbagliato, purtroppo), ad un danno deve porre rimedio, giusto sarebbe arrivare ad un accordo che comprendesse come contropartita per l’affronto subito il passaggio del concorso che, al momento, a Donato è precluso per colpe non sue.

Il vizio della raccomandazione, in Italia non morirà mai; ma in questo caso, dare al Nostro il posto desiderato, ci farebbe risparmiare un sacco di soldi.

Perché, per ragioni burocretine, dovremmo privarci della possibilità di mettere alla prova chi, magari meglio di altri raccomandati, potrebbe dimostrarsi un ottimo marò?