L’obby Dell’Associazionismo

Di Mario Ricca

Differenza Nelle Scelte

Vi sono diverse tipologie di associazioni, sia di natura religiosa, politico/sindacale, ordini professionali e movimenti che tutelano determinate categorie riconosciute e non, da uno Stato che spesso è costretto a scendere a patti con questi sodalizi, sempre pronti a fracassarci gli zebbedei con i loro lamenti, specialmente quando qualcuno di questi rischia di perdere benefit di qualsiasi genere, perché tutti sono bravi a indignarsi per i “privilegi della casta”, ma quando toccati in prima persona, cala il sipario sull’ipocrisia e finisce la recitazione.

Abbiamo poi, le associazioni che lo Stato e la società detta civile ufficialmente non riconoscono, che l’ipocrisia del politicamente corretto costringe a rinnegare pubblicamente, in possesso però di un potere contrattuale sufficiente che permette loro di dettare le regole del gioco.
Parlo delle associazioni a delinquere il cui stampo dipende dalla loro geo localizzazione , aziende diversamente lecite nella forma per i metodi usati non convenzionali ma decisamente più diretti e efficaci di quelli graditi al popolino, che però nella sostanza, hanno alla fine della fiera, lo stesso scopo di chi veste la maschera della legalità:

Il Profitto.

Il mio odierno delirio qualunquista, scaturisce dalla lettura di questo articolo pubblicato su libero: Vendola minaccia Bersani: Art 18, il sì sfascia sinistra.

Nonostante il disprezzo che nutro nei confronti delle maschere, non trovo niente di scandaloso in tutto questo, perché anteponendo il profitto a tutto il resto, ritengo che ognuno debba essere libero di usare le armi che ritiene più funzionali al raggiungimento dei propri obiettivi, l’importante è, a mio avviso, non impedirlo agli altri mediante giustizialismi e attività mediatiche finalizzate alla demonizzazione e distruzione degli avversari.

Rivendico però il mio diritto a pensare che lo sciopero di cui puoi leggere qui di seguito:
Sciopero generale sfigati: sindacati in piazza venerdì 13, Debba essere messo alla stessa stregua di altre forme di “persuasione” poste in essere da chi è privo della maschera di cui sopra.

Proprio Così!

Perché secondo me chi vuole mantenere questo stato di cose, non ha a cuore la tutela degli interessi di chi vorrebbe far credere di difendere, ma i propi fortini elettorali, i privilegi e i tesserati.

L’ignoranza del sottoscritto domanda all’Intelligenza di Chi legge:

C’è differenza tra la falsità di chi cura interessi di “botteghe oscure” e quella di chi come costoro cerca di fare accordi con lo Stato?