Il Papa Converte Castro: L’Italia Si “Emancipa”!

Di Vittorio Venditti

Quando Il Gatto Non C’è, I Topi Ballano

Al termine della “fruttuosa” visita del Papa in America centrale, dove il Nostro dovrebbe essere riuscito in ciò che ha visto parzialmente sconfitto il suo predecessore, (la Conversione di Fidel Castro, uomo che, prima di abbracciare il Marxismo, aveva studiato nelle scuole gesuite), mettiamo becco e vediamo, nel frattempo cosa è successo sul suolo patrio.

Il discorso preparatorio al viaggio apostolico, riassumibile in ciò che è riportato nell’articolo Il Papa: «Marxismo passato, trovare nuovi modelli», tratto da Il Messaggero, dovrebbe far comprendere che il Papa, nell’andare a Cuba, pensasse in cuor suo che avrebbe trovata la strada spianata ed in discesa.
Se è vero però che “le strade lastricate di buone intenzioni portino direttamente all’inferno”, è altresì ovvio che anche all’inferno il padrone di casa sappia accogliere gli ospiti, magari preparando loro uno scherzetto come quello che ti propongo di seguito:
Voglia di terrorismo a sinistra: torna in edicola Lotta Continua, che puoi leggere in questo link tratto da Il Fazioso.

Se si esamina il comune pensare, ponendosi dal punto di vista di chi ha idee vicine a quelle imposte in Italia ed in buona parte dell’Europa della prima metà del secolo scorso si parla di “idee nostalgiche”.

Come definire questo rigurgito di “anni di piombo”?
Apostolato verso qualcosa che non c’è?

In definitiva:

La cattolica e romana Italia, ossequiosa fino al lecchinaggio verso idee spesso reazionarie e superate dai tempi, (idee che tanto hanno frenato il progresso, a briglia sciolte in altre nazioni, ora più ricche e benestanti di noi, culturalmente ancorati al do ut des, prontamente smentito alla bisogna, magari ante mortem), con l’allontanamento del “Pastore Tedesco”, cosa fa?
Alza la testa?

Dà tempo al tempo, e la pecorella Italia, tornerà all’ovile, mettendo a tacere questi inutili e poco moderni Belati.