Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Detto Della Pelle, Torniamo “Vigili”
Se ieri ho volato basso raccontandoti le gesta di un ubriacone che da bue si permette di chiamare cornuto l’asino, oggi torno alla realtà, guardando ancora una volta il dietro le quinte che va tenuto nascosto alle eventuali allodole che volessero cedere alla tentazione dei duecento euro mensili più volte da noi messi alla berlina, l’ultima volta qui.
Va detto che quanto profetato qui in un momento di acuto delirio circa quaranta giorni fa, si è puntualmente realizzato con un intervallo di poco più d’un mese, (complici del ritardo le vacanze pasquali, italianamente sempre benvenute), atteso che dalla notte fra il ventotto ed il ventinove aprile scorsi, sia tornata regolarmente a mancare l’acqua a Gambatesa, cosa che da sola deride chi diceva di avere un progetto per la soluzione di questo secolare problema, Alto Dire da noi preso in considerazione qui, “… I problemi per l’approviggionamento dell’acqua in paese esistono ancora (ma verranno, a breve, risolti, visto il finanziamento ottenuto) …”, (si noti l’alto saper scrivere di chi rispose a chi di noi si permise le obiezioni in tema, espettorate a fine ottobre scorso e con l’occasione ricordo a me stesso che approvvigionamento si scrive con due “V”), progetto corredato di un fantomatico finanziamento evidentemente sognato in una notte post sbornia, vissuta in parecchi di quella risma, sogno imposto a chi, di gambatesa, o nuovo concittadino che maledice il giorno nel quale ha avuta l’idea di comprare casa in questo “bel borgo” per venirci a passare qualche momento di tranquillità reale e non fiscale, volesse partecipare a tal credenza.
Ancora una volta dunque ci abbiamo preso, segno che i pazzi li aiuta Dio! Per questo, mi permetto di dare un consiglio non richiesto a locali amministratori e loro parenti megalomani: Bevete l’acqua e siate sobri!
Sta a vedere che questo, sia l’unico sistema per evitare in futuro questo dis“Servizio Migliore”!
Ed ora, sorbiamoci l’ennesima ripetuta inaugurazione di un parco giochi che non serve a nessuno.