Cavallo Pazzo: Dettagli Inediti Racchiusi Nel Volume Di Pietro Abiuso

Di Stefano Venditti

2a Parte

A volte da un incontro fortuito nascono storie e notizie di eccezionale fattura. E’ quanto mi è capitato qualche settimana fa all’interno di un noto centro commerciale di Campobasso. Mentre ero in compagnia della mia famiglia incrocio lo sguardo con Pietro Abiuso che non vedevo da anni. Anche se Pietro ora porta i capelli corti e con qualche capello bianco in più, anche io sono invecchiato, ha sempre quel viso molto interessante che riconosceresti tra mille.

Subito ci siamo salutati con grande trasporto e nel parlare del più e del meno esce fuori che Pietro ha finalmente pubblicato il suo libro su Cavallo Pazzo di cui mi ero già occupato il trenta giugno del duemilaundici, quando lavoravo a Nuovo Molise, [download id=”1618″ format=”2″], uscito lo stesso giorno nel quale ho scritto anche su questo sito dopo che qualche giorno prima Vittorio aveva a sua volta pubblicato il suo pensiero in tema, preludio allo scritto dello stesso Pietro, sempre ospitato nelle pagine di gambatesaweb, così come da link appena proposti. La mia risposta è stata immediata: “Mandami subito via mail tutto il materiale informativo così ti scrivo una nuova recensione. E’ giusto dare il meritato riscontro a chi come te, porta in alto il nome del Molise soprattutto nel mondo culturale mondiale”. Detto fatto. Dopo l’intercessione di Vittorio, il deus ex machina di questo sito, Pietro mi ha scritto, permettendomi di scrivere questo secondo capitolo sulla sua “fatica” letteraria.

Pietro ABiuso

Come nelle intenzioni di Pietro, il suo libro non è una mera biografia, ma un approfondimento sulla figura, sulla storia, sull’elevata valenza di un uomo che ha segnato da sempre non solo la comunità indiana ma tutti gli appassionati di storia in genere.

Finalmente dopo più di 20 anni di ricerca e di studi, Pietro è riuscito a concretizzare il suo sogno e a prendersi una bella rivincita contro tutti coloro che non credevano né in lui, né nella sua capacità di storico e di scrittore né nelle sue teorie.

Detto fatto!

Cesare Marino

Con il supporto di Cesare Marino, veterano dell’esercito italiano, che ha conseguito un dottorato di ricerca in antropologia ed ha partecipato alla stesura del Manuale degli indiani del Nord America, dove ha lavorato come ricercatore, scrittore e bibliografo, nonché docente di storia e cultura indiana americana all’Università Rikkyo di Tokyo, Pietro ha scritto il corpo del libro.

Francis White Lance

La prefazione, invece, è stata affidata a Francis White Lance (Wapaha Ska) membro della tribù Sioux Oglala Lakota e veterano dell’Aeronautica statunitense. Uno storico tribale che ha conseguito un dottorato onorario di lettere e un master in studi teologici. White Lance è un istruttore associato all’Oglala Lakota College di Kyle e lavora come coordinatore culturale e insegnante presso l’American Horse School di Allen. Discendente del capo Cavallo Pazzo, è il nipote di Daniel White Lance, un sopravvissuto di Wounded Knee. È anche l’attuale capo della Società dei Guerrieri di Crazy Horse Hoksi Hakata.

Crazy_Horse-copertina

Ma andiamo più nel dettaglio e cerchiamo di scoprire cosa c’è scritto nelle pagine del libro di Pietro Abiuso. La maggior parte degli indiani e dei non indiani ha negato l’esistenza di qualsiasi possibile ritratto fotografico del guerriero mistico Lakota.

Crazy_Horse-copertina e retro

Con un approccio aperto, “The Face of Crazy Horse”, questo il titolo del libro in inglese, guarda alla storia fotografica dei Lakota e di Crazy Horse in qualità di uomo, sfatando i falsi miti creati attorno all’eroica figura del capo della guerra Oglala. La leggenda intorno al nome di Cavallo Pazzo è nata dal rifiuto dello stesso Crazy Horse di essere fotografato per paura che la sua anima venisse rubata. Pietro, poi, si sofferma molto sulle prove storiche e fotografiche e su di un’analisi dettagliata dell’immagine, dell’aspetto generale, delle caratteristiche del viso, dell’abbigliamento di Crazy Horse.

Non resta, dunque, che andare su Amazon e comprare il libro di Pietro Abiuso per entrare nel mondo di cavallo Pazzo e scoprirne nuovi dettagli, dando per altro ragione a chi, lungimirante, proprio nel duemilaundici lo nominò Uomo dell’anno per l’onore che avrebbe reso a Gambatesa.