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PRIMO MAGGIO. Sindacati: Guarda Che Schifo!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti

Il Bello E’ Che Vogliono Anche Esser Tenuti In Considerazione!

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Come promesso, per iniziare al meglio anche maggio, sparliamo dei sindacati, cosa non nuova su queste lerce pagine. La foto che ti ho appena mostrata, corrisponde al simbolo di coloro che dicono di scaldarsi più degli altri e poi si comportano come puoi leggere qui. Che mi avrebbero fatto di male coloro che a differenza di ancora molti in Italia, io non ho mai tenuto, ne tengo, ne mai terrò nella ben che minima considerazione?

All’inizio del duemiladiciassette, come prassi ha voluto, il vostro, unitamente alle altre sigle sindacali rappresentanti i miei colleghi, sedendo al tavolo di fronte alla sua controparte che s’identifica con l’azienda presso la quale presto servizio, nello stipulare il nuovo contratto di lavoro, come accade quando si promulga la Legge finanziaria e si fa a gara per inserire codici e codicilli a favore di chi tira il sasso e nasconde la mano, ha aggiunta, insieme al resto della combriccola, una schifezza della quale avrei fatto volentieri a meno, atteso che comunque il prodotto che mi è stato imposto, non sia certo a mio favore, ma se tutto va bene, a vantaggio di eventuali miei eredi.

Il [download id=”1615″ format=”2″], in apparenza sembra un’“attenzione” che mette a riparo il dipendente-beneficiario da non so bene cosa, visto che il vantaggio sarebbe tale post mortem, ragione per la quale il grattamento di rito risulta anche d’obbligo. Ti ho rimesso in visione il documento in formato odt, pur avendolo in pdf, atteso che di mia iniziativa io abbia posti degli omissis su cose ovvie nella lettura, ma da non mostrare, visto che ritengo l’azienda che ha stipulata la polizza in questione, responsabile fino ad un certo punto di ciò che sto per dichiarare, nota leggibile nella polizza stessa. In sintesi: in caso di morte per malattia come da documento, (non vale se qualcuno dei miei detrattori volesse e riuscisse ad accopparmi, quindi non sperare in niente come guadagno), chi risultasse in qualche modo mio erede, dovrebbe presentare un’apposita domanda per ottenere la spettanza derivante dall’assicurazione in tema.

Qual è il problema?

Il problema si pone, dal momento che non è ovvio che esistano degli eredi, quindi non necessariamente si sa a chi deve andare il malloppo derivante dalla mia morte, cosa non proprio lecita.

Ma passiamo alla colpa: Innanzitutto la definizione di chi è responsabile di una simile mancanza rispetto a chi risulta titolare di questa polizza: L’azienda non ha responsabilità in merito, atteso che sia controparte al lavoratore che nel caso specifico, volente o nolente, delega al tavolo delle trattative il sindacato che in questo caso è stato a dir poco leggero nel non tenere in considerazione le aspettative di chi, beneficiario ed a conoscenza di tal polizza solo dopo un anno dalla stipula, non ha potuto far notare la “discrepanza” trattata a chi che sia. Quanto descritto fino ad ora, è la causa della presenza e della mancata risoluzione di un’infinità di polizze dormienti, ciò a favore delle compagnie assicurative che ovviamente e legittimamente cercano di non portare a conoscenza di chi che sia tal “anomalia”. L’argomento è ben trattato in quest’articolo: Ivass, in Italia 4 milioni di polizze dormienti. Valgono almeno 4 miliardi.

Ladri Di Stato? A te ogni commento.

Iena Ridens

Nel caso che mi ha toccato direttamente, ricevuta la nota che ti ho rimessa sopra, dopo averla letta ed essermi incazzato come una iena, ne ho parlato con uno dei pochi sindacalisti che stimo; il mio amico, letto a sua volta quanto da me obiettato, è rimasto di sasso ed ha promesso che avrebbe presentata la doglianza ad alti livelli sindacali. Dal canto mio, siccome non ho timori reverenziali in quanto sono nel giusto, a mia volta ho comunicato il problema alla mia direzione del personale che è caduta dalle nuvole, ma ha cercato di risolvere quanto da me poi comunicato ad altri colleghi che a loro volta si sono imbestialiti contro i loro rappresentanti sindacali, ai quali, (loro, non certo io), hanno affidata la delega alla soluzione dei problemi che possono nascere in qualunque buona famiglia, posto di lavoro compreso.

Per concludere: Si fa un gran parlare della riduzione esponenziale di iscritti ai sindacati, ma nessuno vuol tenere in considerazione la reale capacità, quando non proprio la mancanza di volontà di questi enti di operare proficuamente a favore di chi chiede loro di rappresentarli.

Nastro Nero Per Necrologio

E’ dunque corretto il “Fai Da Te”?

Nel frattempo, consolati col concertone!