Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
Il Vero “Voto Di Protesta”
Con quasi la metà dei voti presi dal raggruppamento di centrodestra nella “Vergine Molise”, c’è poco da analizzare: Ha Vinto La Logica, Ha Trionfato La Restaurazione. In una regione che non esiste, dimenticata dalla Storia, non poteva accadere altro che quanto successo e ciò, non per colpa di chi ha provato ad inventarsi un cambiamento, (tale solo in teoria), ma perché l’immutabilità è propria di ciò che è e deve restare un monolite, a vantaggio dei soliti noti che magari cambiano anche nome di facciata, ma restano sempre gli stessi.
Ora: Cosa mi aspetto? Spero solo che alla restaurazione di partito, segua almeno un valido ricambio dei soggetti che andranno a popolare Palazzo Vitale, cosa avvenuta per il sessanta per cento nei nomi, (salvo rientri dovuti alla promozione ad assessore di qualche consigliere rampante), risultato che chissà se verrà confermato nei fatti; per il resto, al popolo toccherà scontare le false attenzioni preelettorali che ad esempio hanno visto un piano neve di “fabbricazione tedesca” ecc., dato che una regione che non esiste, non può avere e di conseguenza non ha nemmeno i fondi per poter dimostrare l’esatto contrario, nonostante le garanzie che offre il presidente neoeletto, governatore, ma uomo, non certo Dio.
Dunque: Un voto di protesta? Sì, questa tornata elettorale è tale perché in Molise si protesta solo con le restaurazioni, atteso che non si possa neppure contare sulla popolazione sufficiente per proporre un vero cambio di passo, (vista l’emigrazione di tanti “residenti”, ad esempio a Gambatesa ha votato poco più del quaranta per cento degli aventi diritto, fonte: www.elezioniregionemolise2018.it), e questo deficit era conosciuto già prima che coloro che ora gongolano o si leccano le ferite scendessero in campagna a scimmiottare in grande stile l’esser ago di una bilancia che è servita solo, unicamente e per l’ennesima volta a deridere chi ha creduto almeno nella possibilità di un ritorno economico in termini pubblicitari, dato da tanta bagarre. Per il resto: Prepariamoci a vivere come, se non peggio di prima, in attesa dell’ennesimo falso sfogo, imposto dalle prossime elezioni…
Qualunque Esse Siano.