Di Raffaele Salvione
IL FREDDO: Il Freddo E Il Nostro Corpo
In questi giorni, la televisione ci avvisa ogni giorno di imminenti “catastrofi” da freddo, da Burian, il vento gelido della Siberia, ma è semplicemente inverno e come tutti i mammiferi anche il nostro corpo si adatta e reagisce a questa situazione climatica in modo particolare che bisogna conoscere.
Innanzitutto, il corpo va incontro ad una forma generalizzata di vasocostrizione per risparmiare calore. Perdiamo anche calore e quindi, molto importante è l’ alimentazione del periodo invernale che rappresenta il combustibile con cui il corpo può produrre calore quando fa freddo.
Ogni volta che mangiamo si realizza la termogenesi, ovvero la produzione di calore dal metabolismo degli alimenti.
Possiamo mangiare tutti i grassi che vogliamo d’ inverno?
No. I grassi rappresentano un deposito importante di energia da consumare in periodi di scarsità di cibo, ma noi abbiamo perso questa primordiale capacità che è ancora valida in animali che vanno in letargo.
Dobbiamo, invece, mangiare proteine di diversa origine, perché danno più calore.
Alimento principe dell’inverno è allora il brodo: brodo di gallina, con carotine, cipolle e sedano, a cui aggiungere pasta, quindi carboidrati e dadini di pane.
Anche il brodo di pesce è molto indicato nell’alimentazione invernale ma, in genere, lo sono tutte le zuppe con cui unire legumi e cereali per avere la quota proteica giornaliera con tutti gli amminoacidi essenziali di cui abbiamo bisogno.
Il brodo di carne, per alcuni non è indicato, per le particolari condizioni cliniche; quindi con le zuppe si forniscono anche sali minerali, vitamine ed antiossidanti.
Carote e zucca sono gli ortaggi ideali
L’ alcool, il vino caldo fanno bene?
Assolutamente no. L’ alcool è un vasodilatatore e ci fa perdere calore.
Molto meglio le tisane, il tè, o la cioccolata calda è perfetta: scalda, ci offre calorie e antiossidanti.
La cioccolata si può preparare col latte o anche sciogliendo i blocchi di cioccolata.
Bisogna comunque bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Siamo in vasocostrizione, non sudiamo e perdiamo il senso della sete. Questo può portare disidratazione soprattutto nei pazienti anziani, dove già per motivi fisiologici è ridotto il senso della sete.
O freddo o caldo, il tempo passa comunque.
Sognare il caldo dell’estate aiuterà a far scorrere più velocemente il tempo.
Rivolgetevi sempre al Medico Specialista.