Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria
Il Bello, E’ Che Nessuno Può Farmi Niente!
E’ notizia dei giorni scorsi che la Corte di Cassazione ha emessa la [download id=”1559″ format=”2″], che dice sostanzialmente che non è reato fare il saluto romano, quando si tratta di commemorazioni, restando cosa da punire nel caso si agisca in un contesto che porti a violenza.
Avrai notato che contrariamente al solito, manca il link a ciò che per mezzo degli Ermellini è diventata Legge ed è presente solo un download di qualcosa che sembra essere stata espettorata da Licio Gelli in persona: Perché?
Si sa che l’Italia della prima repubblica, fra il tanto altro, ha ereditate dal vituperato ed innominabile ventennio le cosiddette Corporazioni, di medievale e fiorentina memoria; fra queste, esistono gli Ordini, dei medici, dei giornalisti ecc.; a noi oggi interessa bersagliare l’ordine che contiene giudici, avvocati ed indotto, atteso che se un cittadino voglia conoscere di prima mano una qualsiasi Legge, ma in particolar modo le sentenze della Cassazione, sia costretto a pagare ed in questo caso le strade sono molteplici. Insomma: Se vuoi stare in regola con la Legge e rispettarla all’inverosimile, o paghi, o la trasgredisci, magari forzando i siti istituzionali ove quanto regola il vivere civile dello Stato, viene gelosamente custodito.
Tornando dunque al saluto romano che non è più considerato reato, a meno che ciò non porti a violenza, mi sa tanto che in questo caso, la sentenza/Legge dovrà venir reinterpretata: Chi mi fermerebbe ad esempio se pur senza fare il gesto tanto reso famoso, dopo aver recuperata la normativa in maniera illegale, dovessi trovarmi a risponderne in tribunale e nel contempo, quella mano, invece di alzarla col palmo rivolto verso il basso, la proponessi a coppa, (con ovvia e ripetuta violenza), sul muso del primo imbecille che provasse a contestarmi il reato di pirateria informatica?
E’ stato stabilito però che l’uso della mano, se per ragioni commemorative, non può venir perseguito; per questo, prima d’ogni altra cosa, desidero ricordare a chi è oggi il mio bersaglio, che le regole, per venir rispettate e far valere il proverbio che dice che “La Legge Non Ammette Ignoranza”, devono esser messe a disposizione di tutti coloro che hanno l’obbligo di rispettarle.
Diversamente: Ogni azione imposta per reazione, diverrà Legittima Difesa.