4° Numero Del Mensile “Il Grillo Parlante”
17 Marzo 2012
Torball, Resoconto Della Prima Giornata Di Serie B
17 Marzo 2012
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E’ La Testa Che Comanda

Di Vittorio Venditti

La Forza Di Volontà Come Macchina Da Guerra

Proprio durante la settimana dedicata al Cervello, ecco la bella notizia:

C’è chi ha smesso di fumare con il metodo più economico:
La testardaggine.

Si parla tanto di rimedi più o meno costosi, che danno più o meno dipendenza dagli Stessi, metodi che dovrebbero sostituire e sostituirsi alla dipendenza da Nicotina ed innumerevoli droghe più o meno affini, ma che aggiungono schiavismo a schiavismo, spesa a spesa, stress a stress, e che portano l’uomo in vita, direttamente alla morte, senza che la vita stessa abbia prodotto in e per quest’individuo qualcosa di positivo da lasciare alla storia.

E’ in quest’ottica che andrebbero attivate forme di educazione partenti dalla più tenera età, per far comprendere ai bambini di oggi, adulti di domani, che saper usare la propria testa porta loro un indiscutibile guadagno, dal punto di vista della salute, e perché no, anche da quello economico, da tenere in considerazione non solo nei momenti di crisi.

Giorno per giorno, i mas media ci ammorbano con pubblicità d’ogni tipo, a mio avviso utili solo alle tasche di chi le propone; siamo costretti a sentir parlare di convegni in cui si raccontano esperienze negative dovute ad ogni genere di droga, sia d’origine alcolica che d’altra provenienza, convegni che però si guardano bene dal partire dalla radice del problema per tentarne una soluzione; pseudo vangeli, necessari per turlupinare i più deboli, togliendo loro anche la linfa che serve a questi per foraggiare i propri vizi.

Ma se la testa funzionasse?

La persona che si è svincolata dalla sigaretta, nell parlarne, mi ha confessato che sarebbe stata in grado di rinunciare ad altri beni superflui, ma non al vizio del fumo; neanche se super Mario, in nome della “salvezza dell’Italia”, avesse deciso di portare il prezzo delle “bionde” a cento euro al pacchetto.

Ora si pone un problema:

Ma lo Stato, anzi, ogni Stato, ha interesse a curare questa, che è a tutti gli effetti una malattia mentale?
Quanto andrebbe a perdere in termini di gettito fiscale, in nome della difesa della salute di noi cittadini?
Davvero chi dice di occuparsi di noi, lo fa con piena convinzione?

Andando indietro nei tempi e tralasciando ciò che avveniva ed avviene al di là dei cosiddetti Stati occidentali, considerati Stati Civili, (anche parlando di tempi proto cristiani o antecedenti all’Era Volgare, e fino ai giorni nostri, la volontà umana di darsi “un aiutino”, per ovviare al logorio della vita, è stata sempre più o meno contrastata.
La storia c’insegna che già gli antichi greci affermarono che per proporre la migliore politica, lo si dovesse fare a pancia piena e possibilmente un po’ brilli.
Personaggi illustri del calibro di Marcaurelio, di Santa Monica, (madre di Sant’Agostino), regnanti medioevali, politici illuministi e reazionari, intellettuali risurgimentali e loro adepti, gerarchi nazisti, componenti e partecipanti al Gran Consiglio del fascismo, tenuto in Roma senza interruzione alcuna dalle diciassette del ventiquattro luglio alle quattro del mattino del venticinque luglio millenovecentoquarantatré, e venendo ai nostri giorni, onorevoli e senatori della repubblica italiana, pizzicati in Kenia con “innocenti” quantitativi di droghe, cosiddette leggere, (parlo ad esempio dell’episodio che nei primi anni novanta del secolo scorso vide protagonista l’onorevole Claudio Martelli, PSI), odierne “feste” più o meno indagate dalla magistratura, insomma, politici laici e o religiosi tutti, nonostante leggi più o meno restrittive, hanno potuto gestire la nostra vita di comuni cittadini, proprio “appoggiandosi” a simili “bastoni”.

Il periodo sessantottino poi, è stato l’apice della volontà di poter “sperimentare” ogni forma di trasgressione basata sull’estraniarsi dal mondo reale, cosa che, se pur contrastata, è stata tollerata in nome dei profitti, più o meno leciti, che Stati e trafficanti hanno potuto acquisire, alle spalle di chi, abbindolato, è caduto in questa rete di antica e moderna schiavitù.

E vogliamo parlare delle guerre, combattute in nome della volontà di distruggere le coltivazioni di piante con le quali si producono droghe?

La guerra che gli americani, con anche il nostro aiuto, stanno combattendo in Afghanistan, ti ricorda qualcosa a proposito dell’oppio?
Credi davvero che i contadini afgani, non produrrebbero più volentieri grano ed altri cereali, utili alla vita e non alla distruzione dell’uomo?
Chi dà loro la possibilità di produrre oppio piuttosto che grano?
Chi compra l’oppio e i suoi derivati?
A che scopo tale commercio viene tollerato?
Credi davvero che dietro quel commercio non vi sia un indotto che premia con proventi cosiddetti leciti anche gli Stati, primi sul fronte di tale guerra?

Un esempio per tutti:

Quanto guadagnano gli Stati in cui si producono aerei da turismo, (vedi Austria o Olanda), quei piccoli aerei che vengono utilizzati per importare cocaina negli Stati Uniti D’America, utilizzati per un solo viaggio, che ammortizza il costo del loro acquisto?

Per tornare dunque al punto da cui ero partito, riuscire ad emanciparsi quindi da tali forme di dipendenza, soprattutto se fatto senza spendere il becco di un quattrino, va considerata una notizia da prima pagina, atteso che proprio quello Stato che dice di tutelare anche coloro che cadono in questa rete ne è il primo beneficiario, in termini di proventi, dichiarati leciti dal controllore che equivale al controllato, ma sicuramente da condannare, se si ha un minimo di rispetto per la razza di cui io e Te facciamo parte:

La Razza Umana.