Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria
Io E Mario, Da Ciecati, CI DISSOCIAMO!!!
Di tentativi d’impietosire da parte di molti componenti la categoria della quale nostro malgrado io e Mario siamo costretti a far parte, ne ho trattato in varie occasioni, l’ultima volta qui quasi un mese fa e quella farneticazione ha avuto un vero successo, stanti i messaggi che mi sono arrivati anche da gente che grazie a Dio non ha questo deficit. Ora, con l’ulteriore mirata esplosione di una Mina Vagante al limite dello sdegno, eccoci a dover “vedere” l’ennesima calata di braghe imposta da gente che della vita moderna di chi non vede, o non sa niente, (pensano ancora al braille, glorioso ed utile, ma morto e sepolto), o fa finta di non sapere, per la serie: fanno i fessi per non andare in guerra.
Unione ciechi incontra candidati molisani al Parlamento: “Volendo a fatica prendere per buono che questi per statuto non possono schierarsi E quindi teoricamente non dare niente in cambio di quello che chiedono… Che cazzo pretendono, che i politici facciano qualcosa per loro gratis? D’altronde, da pezzenti che hanno sempre cercato di campare d’assistenzialismo: che ci si può aspettare”?
Come hai proposto tu, o Mario, questi, nella loro ingenuità, pensano di poter ungere gli ingranaggi con l’Olio Santo di Santa Lucia…
va detto innanzitutto che quanto proposto dal mio camerata e collaboratore non ha avuto seguito perché i mezzi di comunicazione di massa, data la “notizia”, se ne sono fregati altamente di proporre un valido resoconto, poi, che questa farneticazione l’ho espettorata e più volte modificata e la pubblico oggi, annacquata come un vino di cantina sociale, per evitare di venir arrestato per quanto avrei pensato di dire in materia, secondo il getto che mi è venuto alla prima compilazione, atteso che la querela per diffamazione possa venir considerata come il farmi il solletico e questa gentaglia non ha il diritto di venir considerata importante al punto di mettermi in gioco in maniera così pesante. Nel frattempo, chi dice di difendere per statuto gli interessi di chi non vede o vede poco, restando sulle sue “posizioni”, dimentica che il mondo va avanti e che le esigenze di questa categoria sono cambiate, visto che fra questo tipo d’ordine burocratico e chi si crea il proprio lavoro secondo le moderne tecnologie, esiste una distanza cosmica che è ormai incolmabile. Mentre questi ancora piangono sul mancato rinnovo del nomenclatore tariffario e dei piccoli sconticini che pensano di offrire a chi capita sotto le loro grinfie, dopo aver artificiosamente addomesticati i prezzi di materiale che se vale l’uno per cento dei soldi chiesti fa prova, noi, Arditi e pionieri del procedere per i cazzi nostri e crearci Vita e Dignità con le nostre forze, facendolo senza chiedere oboli a nessuno, al di là di quanto già imposto per Legge alla pubblica contribuzione che non ha colpa per le nostre disgrazie, procediamo come carri armati in fase di sfondamento del fronte, magari per regalare le nostre esperienze acquisite a chi ne ha bisogno, senza nemmeno prenderci il disturbo di andare periodicamente in campagna, ma soprattutto senza chiedere ad effimeri contadini che se tutto va bene hanno presenziato a simil forma di mendicio con malcelato fastidio, il periodico “obolo”, spesso fatto solo di parole e promesse che accontentano tali mendicanti…
Almeno per aver dato loro un giorno di gratuito protagonismo.