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Il Delirio Di Disperazione Della Venittelli E Del Pd

Di Maria Domenica D’Alessandro
Candidata Al Senato Plurinominale Con Fratelli D’Italia

L’avvocata Laura Venittelli prendesse una decisione: in Italia, per dettato costituzionale, vale la presunzione di non colpevolezza. Si tratta di una garanzia in vigore anche per il Presidente della Regione Molise, (unitamente a qualche assessore che fa parte di quel PD di cui lei chiede il voto), che ancora ne beneficia per molte indagini che riguardano i soggetti in questione.

Quanto sopra, non certo per abuso d’ufficio, reato tipico nei confronti di chi, quando amministra, si assume la responsabilità di prendere provvedimenti a favore di lavoratori, come nel caso dello Zuccherificio, su cui era già intervenuta una sentenza di assoluzione piena. Maestranze che invece di essere mandate a casa, come ha fatto il suo governo regionale, hanno avuto la possibilità di guardare ancora al futuro loro e delle proprie famiglie. Futuro distrutto dal Partito Democratico e dalla coalizione da esso guidata.

Detto ciò, la nota dell’avvocata termolese sembra più un delirio di disperazione che una critica politica. Atteggiamento tipico di chi non sa cosa dire per abbattere la coalizione che si ritiene vincente, cioè il centrodestra.

Così, la deputata uscente parla del “Termoli jet”, definendo il Progetto una vergogna, in questo modo omettendo di dire ai molisani che quell’aliscafo e l’autostrada del Molise, rappresentano il disegno di sviluppo, che il centrodestra aveva messo in campo per portare fuori dall’isolamento questa Regione. L’uno, incentivava il collegamento via mare con l’Europa, l’altro, via terra, verso Roma. Queste VIE, utili ai cittadini e alle imprese molisane, sono state sostituite dalla “metropolitana leggera”, voluta dal Presidente della Regione, appartenente al Pd della Venittelli, soluzione progettata dallo stesso politico. Così come, sempre l’avvocata termolese, parlando dell’articolo 15, pare non ricordi che quei fondi erano destinati alla ripresa economica della Regione da lei finora rappresentata, dopo le gravi calamità del terremoto del 2002 e della successiva alluvione su Termoli. Infatti, tanti sono stati gli imprenditori che hanno fruito di quanto sopra descritto, a differenza di quelli che hanno liberamente deciso di non avvalersene, rendendoli alla “cosiddetta” Mittente.

A proposito: quando, Frattura del Pd, governatore ancora per poco, restituirà questi fondi alla Regione, visto che è costretto a farlo dopo la sentenza del Consiglio di Stato?
Inoltre: quando la deputata parla di 870 assunzioni nella scuola, perché non dà anche i numeri dei lavoratori che oggi sono rimasti a casa, delle imprese molisane che hanno chiuso e dell’indotto che gravitava attorno ad esse, nel frattempo azzerato? Infine, per non dilungarmi troppo: l’avvocata farebbe bene ad elencare nomi e cognomi di quanti lei definisce figli dello iorismo, che oggi sono diventati figli del “fratturismo”, e si trovano accanto a lei a sostenerla in questa campagna elettorale.

Per concludere: Quando la deputata parla di coalizione di centrodestra che di onesto non ha nulla, farebbe bene a guardarsi intorno e a spiegare ai cittadini come ha fatto il Partito Democratico ad annientare non solo Termoli, umiliandola con l’abbandono dei progetti sul porto, così favorendo l’omologo di Ortona, o con il declassamento dell’ospedale, in questo modo mandando i pazienti molisani a Vasto, distruggendo e facendo tornare nel medioevo l’intero Molise