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Il Medico Risponde

Di Raffaele Salvione

IL DIGIUNO: Che cos’è

Dopo Carnevale inizia la Quaresima e s’incomincia a parlare di digiuno, o meglio, di vera e propria dieta, in previsione dell’estate. Tralasciamo le varie convinzioni religiose, (NDR: Trattate sia pur superficialmente nell’articolo precedente almeno per quanto concerne il cattolicesimo), e concentriamoci sulla parte medica.

dieta

Il digiuno fa male.

Il digiuno religioso è un momento di penitenza, di rinuncia alla carne e ai cibi più ricchi, per pentirsi dei “peccati di gola”. Un’ altra cosa è la dieta studiata dal Medico per ogni singolo paziente in base alla visita clinica e alla prescrizione di farmaci.

La dieta mediterranea è molto efficace anche in un eventuale digiuno perché molto ricca di erbe e frutti secchi, come la castagna, che apportano calorie, proteine e zuccheri in quantità tale da non mettere l’ organismo in “crisi”.

tenersi in forma

Oggi va molto di moda la restrizione calorica: non mangio per gran parte della giornata, riduco le calorie e quindi dimagrisco.

Niente di più sbagliato.

Ogni volta che mangiamo, attiviamo il metabolismo e diamo modo al nostro corpo di consumare un certo quantitativo di calorie e, quindi, di energia. Attivare questo meccanismo varie volte al giorno è più efficace che farlo solo una volta.

Se digiunassimo, fermeremmo il metabolismo
La razione quotidiana del cibo deve essere, quindi, divisa in 5 pasti.

Sui giornali femminili, grande successo hanno le diete mima digiuno: non mangio per 16 ore e mangio nelle ultime 8. Assolutamente da evitare perché non danno risultati efficaci per dimagrire.
Studi su animali sembrano dimostrare che ridurre le calorie (25-30%) in età avanzata potrebbe essere utile per allungare la vita; ma sono ancora studi sperimentali. Certo è che una dieta molto restrittiva va fatta sotto stretto controllo medico, perché il paziente non la seguirà per sempre e sarà necessario dopo il raggiungimento degli obiettivi clinici (ad esempio la perdita di peso) definire una dieta di mantenimento.

Le terapie alimentari.

Esistono delle diete restrittive che vanno seguite per un periodo limitato di tempo, sotto stretto controllo medico, per raggiungere degli obiettivi clinici. Ad esempio:
Dieta iperproteica, si danno solo proteine così l’ organismo ricava zuccheri dai grassi e si dimagrisce;
Dieta chetogenica, si riduce l’ apporto di carboidrati sotto i cinquanta-trenta grammi al giorno, allora l’ organismo utilizza i corpi chetonici per ricavare energia.
Finita la “terapia” si definisce una dieta di mantenimento.
Il Medico controllerà la giusta quota calorica e l’ attività metabolica. Esiste una “terapia alimentare” per ogni patologia: diabete; obesità; ovaio policistico; ipocalcemia ecc.

controlliamoci

La dieta Mediterranea è un vero e proprio stile di vita.

Rivolgetevi sempre al Medico Specialista.

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