Di Maria Domenica D’Alessandro
Candidata Al Senato
Per FdI
L’ultimatum dei c.d. cespugli mette in luce che la loro unica preoccupazione è volta all’individuazione del candidato alla presidenza della Regione Molise. Preoccupazione però che dovrebbe essere vagliata solo dopo e a seconda dei risultati delle elezioni politiche. Da chi vive di politica e da chi da sempre ruota intorno al mondo della politica ci si aspetterebbe un comportamento di minima serietà verso i cittadini e non ultimatum volti a programmare eventuali personali riposizionamenti.
C’è una mancanza di rispetto verso i molisani nel loro atteggiamento che pare essere completamente disinteressato a questa attuale competizione da cui dipende sia il futuro dell’Italia che quello della nostra regione. Con i loro personalismi stanno dimostrando agli elettori che la loro principale preoccupazione è quella dell’attaccamento alla poltrona senza un minimo di coerenza. Annunciano una probabile scissione. E da cosa? Chi non lotta affinché il centrodestra esca vincente da questa tornata elettorale non può, di certo, considerarsi componente di questa coalizione tanto da dettarne l’agenda politica. La minaccia di scissione, peraltro, viste le percentuali esigue dei singoli cespugli per una vittoria alle regionali presuppone il loro appoggio ad altra forza politica oggi in competizione con il centrodestra.
Ciò evidenzia maggiormente il completo disinteressamento di chi oggi pone ultimatum ai problemi dei molisani e ad un possibile rilancio di questa Regione.
La politica non si fa con le minacce ma con il dialogo, con l’impegno verso i cittadini e con la coerenza verso un modo di agire che porti alla crescita di un territorio e non allo sbando.