Di Raffaele Salvione
IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO: Che Cos’E’
Il reflusso gastroesofageo è una patologia molto comune nei paesi sviluppati. E’ causato dal ritorno in esofago del contenuto dello stomaco a causa della mancata chiusura “a tenuta” di un muscolo che ha una vera e propria funzione di guarnizione, il cardias.
La lassità di questo muscolo fa si che il contenuto acido dello stomaco torni indietro nell’esofago, irritando la mucosa e causando un’ infiammazione che si chiama esofagite. A lungo andare un’irritazione cronica della mucosa ne determina una trasformazione anomala: l’ esofago di Barrett.
Le cause del reflusso sono varie e si possono distinguere in meccaniche e alimentari.
Cause meccaniche:
il sovrappeso fa sì che lo stomaco non riesca a svuotarsi in maniera ottimale e questo causa lo svuotamento retrogrado.
Il mangiare troppo allo stesso modo determina un rallentamento dello svuotamento dello stomaco.
Mangiare di corsa, senza concedersi un momento di pausa dal lavoro, interferisce con lo svuotamento gastrico. Indossare indumenti stretti aumenta la pressione addominale sullo stomaco.
Cause alimentari.
In generale i cibi ad alto contenuto di grassi riempiono e rallentano lo svuotamento gastrico. Da evitare o limitare le bevande gassate, il fumo e lo stress.
Cibi acidi e/o irritanti, troppo fritti o speziati (cioccolato, aceto, peperoncino, aglio, alcool ecc.) possono peggiorare la sintomatologia dolorosa a contatto con la mucosa esofagea già danneggiata.
Cibi ricchi di fibre, pasta, carne e pesce, possibilmente in 5 pasti al giorno, in una dieta calibrata secondo le proprie esigenze, possono ridurre la sintomatologia dolorosa dell’ esofagite.
Il pisolino dopo pranzo può aumentare il rischio di reflusso. La gravidanza è una causa di reflusso.
Anche alcune terapie farmacologiche possono aumentare il rischio di reflusso; ad esempio le terapie con antinfiammatori e/o con antidolorifici possono causare la risalita degli acidi. Nei casi più gravi il paziente, a causa del reflusso acido che raggiunge l’esofago, può arrivare a soffrire anche di raucedine, faringite, asma e tosse, disfonia, laringite, bronchite e carie. Questo perché il reflusso acido risale fino alla gola e si mescola all’aria che viene respirata dal paziente. Il rigurgito può corrodere i denti e aumentare il rischio di carie.
Come si cura
La terapia del reflusso gastrico è varia come varie sono le cause e i sintomi.
Innanzitutto una dieta adeguata e un corretto stile di vita secondo i canoni suddetti è il primo trattamento da porre in atto. I farmaci inibitori della pompa protonica inibiscono la produzione di acido cloridrico dalla mucosa gastrica. Esistono anche rimedi naturali come tisane a base di anice, malva e liquirizia che possono ridurre la sintomatologia.
In caso di fallimento della terapia medica si ricorre ad un intervento chirurgico che si chiama: fundoduplicatio.
Non tralasciate mai la sintomatologia e rivolgetevi al Medico Specialista.