Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa E Salvatore Di Maria
Se N’è Accorta Anche Mamma RAI
Dopo tanto farneticare di chi ti tedia giornalmente, riassumibile in questi due link, Ora la “Provincia” E’ Fatta, (del 17 maggio 2011) e Il Pozzo Di San Patrizio, (del 20 febbraio 2012), ecco che durante la scorsa fine settimana anche la radio-televisione pubblica si è accorta del continuo disagio offerto dai poteri dello Stato a noi cittadini, disagio che si esprime ed è riassunto in questa foto,
scattata da mia madre ieri mattina verso le sette e trenta sulla SS645 (fondovalle del Tappino), là dove, ormai da tempo, è presente una frana che se crea problemi agli automobilisti, risulta essere una vera manna per chi, giorno per giorno, mese per mese, anno per anno, provvisoriamente mette le pezze, ottenendone in cambio un sicuro e duraturo guadagno.
Analizzando la notizia proposta dalla RAI, innanzitutto si evince che quest’azzienda non ha informazioni corrette e quindi non può darne conto.
Nella notizia infatti, si parla di “Nuova frana”.
E questa foto
Scattata dal nostro fotografo lo scorso undici maggio duemila undici?
Non è proprio nuova quella frana!
Lo sconcerto poi, (questa volta non per colpa della RAI), è tangibile quando nella stessa notizia si fa l’elenco dei sindaci dei comuni della valle del Fortore, riuniti a Pietracatella per dibattere sul tema:
Pietracatella (appunto), Sant’Elia A Pianisi, Macchia Valfortore, Monacilioni e Riccia.
E Gambatesa e Tufara?
Questi comuni a quale valle appartengono:
Alla Valle di Lacrime?
Interpellato il Sindaco di Gambatesa poco dopo aver scattata la foto di ieri mattina, il Nostro mi ha risposto che lui non era stato contattato dagli organizzatori di tal incontro, ragion per cui non ne sapeva niente.
Non so se è vero, ne so se credergli, visti i precedenti “Non so niente” che hanno coinvolto loro malgrado gli spazzini.
So che qualche problema politico potrebbe essere trovato nel fatto che, promotore di tal incontro, sembra sia stato il consigliere regionale Michele Petraroia, i cui ideali sono ben lontani da quelli proposti da Emilio Venditti.
Mi chiedo e ti chiedo:
Ma se questi signori, da qualsiasi fede politica provengano, si presentano ai propri elettori promettendo di risolvere i problemi di coloro a cui chiedono fiducia, come conciliano il fatto che per far ciò, anziché unirsi, si tendono trappole e trappolette, così giocando sui problemi che dicono di voler risolvere?
Michele Petraroria, (che non ho contattato), è un ex sindacalista C G L, che tante volte è stato nominato dai mas media per la sua voglia di stare vicino ai problemi dei cittadini.
Se è vero che è il promotore di un incontro importante come quello di cui ho parlato:
Possibile che abbia anteposto le schermaglie politiche alla volontà d’azione?
Possibile che quest’uomo possa credere di abbindolare gli ormai esausti cittadini?
Ma davvero questi politici (di qualsiasi fede o parte), credono ancora che stiamo a sentire le stupidaggini che giorno per giorno, mese per mese, anno per anno, cercano di propinarci?
Per una volta, così, per provare,
Possibile che non possiate unire le vostre forze e le vostre menti per risolvere un problema e chiudere un inutile sperpero continuo di danaro?
Già, risolvere…
Ma poi, come fareste a farvi belli ed importanti agli occhi del popolino?